Negozi storici, in commissione Sviluppo economico avviato percorso per un pacchetto di proposte a tutela

Stamani incontro con Confesercenti e Fiepet sulla base della mozione proposta da Di Puccio (Misto)

Si è aperto oggi in commissione Sviluppo economico un tavolo sui negozi storici così come auspicato da una mozione proposta dal consigliere del gruppo Misto di maggioranza Stefano Di Puccio e sottoscritta anche da Eugenio Giani (Pd) e Giuseppe Scola (IdV). “Con oggi – ha spiegato il presidente Enrico Bertini (Pd)- è iniziato un percorso che nasce da questa mozione e che riguarda la valorizzazione dei negozi storici. Ad oggi – ha proseguito Bertini- c’è solo una sorta di lista in cui si iscrivono i negozi. La volontà è quella di portare avanti un percorso in commissione urbanistica, cultura e bilancio per arrivare in Consiglio entro breve con un pacchetto di proposte che indichino soluzioni adeguate per la salvaguardia di questo tipo di negozi” Ad affrontare l’argomento stamani in commissione erano presenti il vicepresidente di Confesercenti Claudio Bianchi, il presidente di Fiepet Firenze (Federazione italiana esercizi pubblici e turistici) Santino Cannamela e Riccardo Bartoloni della commissione esercizi storici. “Sentivamo – ha detto Di Puccio- la necessità di aprire un tavolo di lavoro per la trattazione di un argomento cosi difficile da risolvere viste le molteplici implicazioni che ne derivano. Difficoltà derivanti soprattutto da una legislazione inesistente a tutela di questi esercizi, a livello nazionale ma anche locale. Molti - fa sapere Di Puccio - sono stati i contributi arrivati in questo primo tavolo di confronto e il prossimo passo sarà quello di convocare le altre commissioni. Ringrazio quindi il presidente Enrico Bertini per aver sollecitamente convocato la commissione, e auspico che il problema venga trattato coi tempi dell’economia e non con quelli scanditi dalla politica” Durante la riunione Di Puccio ha ribadito “l’importanza di un’iniziativa legislativa a livello nazionale oltre che comunale e la necessità che l’amministrazione si faccia promotrice con i parlamentari toscani di iniziative a tutele di questo patrimonio culturale della città” (lb)