Careggi, Locchi, Sabatini e Giambanco (Lista Galli): "L'ospedale intervenga immediatamente per abbattere la baracca in cui vive in condizioni disperate una donna"
“Dopo la nostra segnalazione di una struttura precaria in legno ed incerato contenente un materasso poggiato su dei pancali, posta dietro al bar davanti alla "Piastra" di Careggi dove, a detta di alcuni cittadini che gravitano nella struttura ospedaliera "risiede" da tempo una giovane donna moldava e dopo che in effetti nei giorni scorsi, andando di persona sul posto per prendere atto della reale situazione ed avere, in tal senso, preparato un'interpellanza per avere una risposta urgente in Consiglio, siamo finalmente venuti a sapere dall'Assessore Saccardi la reale situazione in atto.
Nella nostra visita all'interno di Careggi, effettuata il 14 ottobre, venimmo avvicinati dal responsabile della segnaletica evigilanza interna che ci informò del fatto che la situazione era nota, che la tenda ora dimora della giovane moldava - prima destinata a ricovero per una colonia felina - era lì posta da più di un anno e che, a suo dire, già da tempo Careggi aveva chiesto agli organi preposti del Comune di Firenze un intervento per smobilitare la situazione in oggetto. Sempre secondo il responsabile, nei giorni precedenti erano stati chiamati anche i Carabinieri dellaStazione di Rifredi che, in effetti, dopo nostra telefonata ci confermavano l'intervento limitatosi, però, ad una semplice ricognizione non avendo trovato nessuno all'interno della tenda stessa.
Noi, come Consiglieri comunali, venuti a conoscenza della situazione, insistemmo col responsabile della vigilanza che in qualche modo si intervenisse per riportare decoro nell'ospedale, per garantire una situazione igienica adeguata rispetto ai malati che gravitano intorno e, non ultimo, di trovare una sistemazione dignitosa alla donna costretta a dormire in una situazione a dir poco disperata. E tutto questo lo circostanziammo nell'Interpellanza presentata in Consiglio.
L'Assessore Saccardi, ieri, ci ha spiegato che malgrado la donna moldava soggiorni in quella struttura precaria da mesi, l'Ospedale di Careggi ha avanzato richiesta di intervento al suo Assessorato solo l’11 di questo mese e che la pertinenza della smobilitazione della tenda spetta assolutamente all'Ospedale stesso. Per quanto riguarda, viceversa, l'accoglienza della donna, l'Assessore ci ha assicurati che in due occasioni è stata contattata da Caritas ed Assistenti sociali ma che, agli stessi, la donna ha detto di non volere nessun aiuto ma che comunque, il giorno in cui Careggi deciderà di distruggere la struttura la Caritas stessa sarà sul posto per offrire nuovamente assistenza.
A questo punto, soddisfatti dell'interesse da parte delle strutture preposte nei confronti della donna moldava, chiediamo che Careggi si prenda le sue responsabilità provvedendo senza altri indugi all'abbattimento della struttura, ricettacolo sicuro di parassiti ad un passo dai reparti ospedalieri. Ci pare incomprensibile che un Ospedale così all'avanguardia come è appunto Careggi che sta investendo centinaia dimilioni nel suo ammodernamento, destinando anche molti fondi alla sicurezza - come tengono a sottolineare i dirigenti interni - cada su fatti così marchiani da rendere di difficile comprensione il lassismo con cui vengono affrontati”
(fdr)