Pubblico impiego, Pieri (Udc verso PdN): "Non si può pensare di procedere solo con tagli"

"D'accordo sui contenuti della protesta Uil. Serve un rilancio della progettualità o il Paese va allo sfascio"

Questa mattina il consigliere dell’Udc verso il PdN Massimo Pieri ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori del Pubblico impiego iscritti a Uil Fpl, la sigla sindacale che ha proclamato per il prossimo 28 ottobre uno sciopero per chiedere “più contrattazione, meno tasse e meno sprechi”.
“Lo strumento dello sciopero non mi appartiene per cultura – ha commentato Pieri –. Ma credo che la protesta di questo sindacato – non certo tra i più ‘scalmanati’ in questo caldo autunno italiano – meriti tutta la nostra attenzione.
Per quanto ancora questo governo proseguirà con tagli, tagli, tagli e ancora tagli? Razionalizzare le risorse ed eliminare gli sprechi è sacrosanto, ma di questo passo non resterà più nulla!”.
“Siamo convinti – ha aggiunto Pieri – che accanto ai tagli debba andare di pari passo un forte rilancio della progettualità con obiettivi chiari riguardo al ruolo dei dipendenti pubblici, che non sono un ‘lusso’ ma una risorsa di questo Paese. Per questo, in particolare, sono d’accordo con la Uil che vada attivato un tavolo di confronto sulle relazioni sindacali con il Governo e con le associazioni degli enti locali (Anci in testa), che serva una vera alleanza tra lavoratori, cittadini e amministratori locali per garantire la qualità dei servizi, e che si debba finalmente riconoscere il giusto valore al lavoro pubblico”.
“I nostri nonni – ha concluso Pieri –, quelli che l’Italia l’hanno fatta, ci mostrano la strada, che è fatta di creatività, volontà e progetti per costruire, non per distruggere”.

(fdr)