"Condivisione di affetti" fra Firenze e Santo Stefano di Sessanio vicino all'Aquila. La mostra degli Uffizi fa tornare a splendere il paese vittima del terremoto
Si intitola “Condivisione di affetti” la mostra degli Uffizi che si è appena conclusa a Santo Stefano di Sessanio uno dei paesi vicino all’Aquila rimasti vittima del terremoto. Ma è anche una condivisione di affetti la storia che lega Firenze a quelle terre abruzzesi che nel 1579 Francesco I acquistò e che furono un marchesato per circa 200 anni. Terre di Toscana in Abruzzo, un’area che comprendeva ben 5 Comuni fra cui anche il paese di Santo Stefano di Sessanio che per un po’ quest’estate è tornato a risplendere della luce riflessa degli Uffizi grazie a 23 opere fra quadri e sculture che per oltre due mesi hanno portato a Santo Stefano, un paese di 110 abitanti quasi 14mila visitatori. A chiudere la mostra venerdì nel paese ai peidi del Gran sasso c’era il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani che stamani insieme al direttore degli Uffizi Antonio Natali ha spiegato il senso dell’esposizione. “Un’esperienza davvero emozionante – ha detto Giani-, struggente. Un gemellaggio ideale che si rinnova fra due luoghi Firenze e Santo Stefano di Sessanio che hanno condiviso un pezzo di storia. La bella mostra degli Uffizi ci riavvicina a questo paese ai piedi del Gran Sasso, così come la Torre e gli stemmi dei Medici all’ingresso del Paese”. E sulla Torre distrutta dal terremoto Giani si sta attivando anche attraverso la Regione per concorrere al suo restauro (sono necessarie circa 900 mila euro). “Per questa Torre che non a caso gli abitanti chiamano medicea troveremo risorse oltre il ricavato della mostra che contribuiranno al suo ripristino. E per questo c’è già una delibera in Regione affinché dalla Toscana arrivi un messaggio all’avamposto abruzzese” Il direttore Natali ha ribadito l’intento degli Uffizi ( a fine settembre hanno registrato un incremento del 7 per cento di visitatori) che è quello di “formare, educare” portando mostre come queste della collana "Città degli Uffizi" nei paesi dimenticati o cosiddetti minori . (lb)