Il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio per padre Tentorio ucciso nelle Filippine
Ieri il Consiglio comunale su proposta della presidente della commissione Pace Susanna Agostini ha osservato un minuto di silenzio per il padre missionario Fausto Tentorio ucciso l’altro giorno in un agguato nel Sud delle Filippine. “Chi ha ucciso padre Tentorio- ha detto Agostini- aveva il volto nascosto commettendo così un atto doppiamente criminale, quello di nascondere la faccia Come altri preti e laici il missionario era una persona sconosciuta alla Chiesa ed ai più, ma come altri italiani donne e uomini che vivono nelle zone del mondo dove i conflitti sono più aspro è morto perché si batteva per la difesa dei diritti umani e delle libertà individuali. Padre Tentorio che aveva dato il suo personale contributo nella campagna promossa dalla Coop “Il Cuore si scioglie”, era già scampato ad un attentato nel 2003. Da oltre 32 anni – ha ricordato la presidente Agostini - quest’uomo lavorava a stretto contatto con gli indigeni del luogo, i Manabos, aiutandoli nella formazione e organizzazione delle loro piccole comunità montane. Cercava di rispondere ai loro bisogni e ciò probabilmente ha forse aperto un conflitto con qualche clan violento a cui l’operato di Fausto Tentorio dava fastidio” (lb)