Ataf, il gruppo PdL: "Il centrosinistra accumula 35 milioni di euro di perdite e oggi vorrebbe scaricarle sui lavoratori"

Questo l'intervento del consigliere comunale del PdL Francesco Torselli:
"Più di tre mesi fa il presidente di Ataf, in commissione consiliare, illustrò quella che secondo lui sarebbe stata la strategia migliore per affrontare la gara per il trasporto pubblico regionale, dando quindi per scontata la partecipazione dell'azienda alla gara.
Poi sono arrivate le proteste dei lavoratori, le posizioni delle rappresentanze sindacali, per lo più contrarie alla privatizzazione dell'azienda. E il sindaco? Inizialmente assente, dimenticandosi forse del fatto che il mandato ad Ataf di partecipare o meno alla gara regionale sarebbe dovuto arrivare dal Consiglio Comunale (a che titolo quindi il presidente di Ataf aveva illustrato le sue strategia di privatizzazione e di partecipazione alla gara regionale?), successivamente invece, come sempre tramite facebook ed i giornali, annuncia che Ataf non parteciperà al bando di gara regionale, ignorando quali ripercussioni una scelta del genere potrebbe avere sui lavoratori.
Oggi, finalmente, l'atteso intervento del sindaco in Consiglio Comunale, per dire cosa? Che il nostro paese è stato guidato per anni da una classe politica che ha pensato solo a concedere benessere e privilegi nel presente, senza preoccupazione alcuna per il futuro e che chi ha guidato le partecipate fino ad oggi non è sfuggito a questa logica, amministrando sempre con la logica del ‘paga Pantalone’, ovvero che alla fine, il pubblico avrebbe sempre e comunque sanato i debiti di gestione.
Un'analisi lucida e assolutamente condivisibile, soprattutto dai più giovani che oggi si trovano ad essere la prima generazione che vive nella consapevolezza di un futuro peggiore rispetto a quello che hanno vissuto le generazioni che la hanno preceduta.
Ma a questo lucido ragionamento manca un passaggio fondamentale: chi ha scelto questi amministratori che hanno gestito Ataf con la logica del ‘paga Pantalone’??? Forse noi del centrodestra? O i lavoratori che oggi vedono in pericolo il proprio futuro? Chi ha scelto quegli amministratori che hanno accumulato, dal 2004 ad oggi, 35 milioni di euro di debito in Ataf? Sono ovviamente stati scelti da chi da decenni governa il nostro comune, la nostra provincia, la nostra regione: ovvero lo stesso centrosinistra che oggi esprime il sindaco di Firenze!
Il sindaco di Firenze la smetta quindi di ignorare il Consiglio Comunale o, peggio, di utilizzarlo come luogo ove tenere i suoi "comizi" e smetta anche di giocare alle ‘tre carte’ con il presidente di Ataf: chiediamo, anzi esigiamo, visto che parliamo di un bene di tutta la cittadinanza, che il sindaco ci dica chiaramente cosa ha intenzione di fare per il bene dell'azienda. Infine un dubbio che continua ad affliggerci: il ‘partecipare o non partecipare’ alla gara regionale non sarà mica l'ennesimo braccio di ferro tra comune e regione? Tra il sindaco Renzi e il governatore Rossi? Se così fosse, invitiamo i due a ‘giocare’ con cose più futili, non con il futuro di 1398 lavoratori...”.(fd)