Commissione Affari Istituzionali, la mozione Spini sulla citta' metropolitana
Si è svolta oggi in Palazzo Vecchio la prevista riunione della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio comunale di Firenze presieduta dall'On. Prof. Valdo Spini.
La Commissione ha ascoltato in audizione il Vice Sindaco Dario Nardella che ha riferito in merito alla riunione svoltasi al Senato tra i relatori del provvedimento Disegno di Legge 2259("Nuova carta Autonomie"), senatoriBianco e Pastore e i rappresentanti dei comuni capoluogo interessati alla costituzione della città metropolitana.
Dopo un ampio dibattito (presenti i consiglieri Giuliani, Agostini, Bertini Stefano, Cellai, Giocoli, Livi, Matteuzzi, Pieri, Scino e Sguanci),il Presidente della Commissione, l'On. Prof. Valdo Spini, ha proceduto all'aggiornamento della mozione da lui stesso presentata al Consiglio comunale secondo il testo qui allegato.
(fdr)
Mozione n. 700
Oggetto:Firenze città metropolitana
Il Consiglio Comunale di Firenze
-Sottolineata l’importanza della dimensione metropolitana per la risoluzione dei problemi e per il sostegno delle prospettive di sviluppo sostenibile della città di Firenze;
- atteso che già nel febbraio 2010 la Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Comunale di Firenze, in collaborazione con l’Anci Toscana, promosse un ampio e approfondito convegno di studi sulla città metropolitana ( prevista dall’art. 114 della Costituzione);
- considerato quanto sancito dalla normativa vigente, con riferimento all’art.23 della legge 42/2009 (legge delega per il federalismo fiscale) e cioè la definizione di Firenze tra le nove città metropolitane previste nelle regioni a statuto ordinario;
- Richiamato che è stato approvato dalla Camera nel giugno 2010, e attualmente all’esame del Senato,il DDL governativo n. 2259 “Nuova carta delle Autonomie” che tratta delle competenze degli Enti locali, e tra questi delle competenze della città metropolitana le loro funzioni e della loro costituzione (artt. 4 e 5) ;
- sottolineato come l’istituzione di detta città metropolitana possa essere avanzata congiuntamente dal Comune e dalla Provincia, ovvero dal Comune capoluogoe da almeno il 20% dei comuni della provincia interessata (purché rappresentino almeno il 60% della popolazione);
-ricordato come nel frattempo i comuni di Sesto, Campi Bisenzio, Signa e Calenzano abbiano dato vita alla “Città della Piana” con l’intenzione, tra l’altro, di armonizzare i rispettivi piani strutturali e come tale fatto induca il comune di Firenze ad intensificare la sua azione per affermare il suo ruolo nella dimensione metropolitana;
-ricordato altresì come la Provincia di Firenze si fosse dichiarata a favore della costituzione di un’area metropolitana che comprendesse le tre province di Firenze, Prato e Pistoia o addirittura di un'unica Provincia che le comprendesse tutte e tre, e rilevato che tale ipotesi non confligge di per sé con quella della costituzione della città metropolitana;
-preso atto che il Consiglio dei Ministri in data 28 luglio 2011. ha approvato in via preliminare un regolamento che disciplina i processidi indizione e di svolgimento dei referendum sulle proposte di istituzione delle città metropolitane (tra cui Firenze);
-preso atto altresì che il Consiglio dei Ministri ha presentato lo scorso 8 settembre al Parlamento un disegno di legge costituzionale intitolato “Soppressione di enti intermedi” in cui alla rubrica del Titolo V della parte seconda della Costituzione, la parola “Province” è sostituita dalle parole “Città metropolitane”:
INVITA
Il Sindaco e la Giunta Comunale a prendere le necessarie iniziative per manifestare agli enti interessati la disponibilità del Comune di Firenze a procedere alla costituzione della città metropolitana e a verificare con questi il percorso da compiere insieme.