"Mille occhi sulla città", dal PdL un progetto per migliorare sicurezza e decoro

I consiglieri del centrodestra: "Sperimentiamo la collaborazione dei vigilanti privati". Presentata un'interrogazione

“Mille occhi sulla città”. Così si chiama il progetto contenuto in un’interrogazione che i consiglieri del gruppo del Popolo della Libertà hanno preparato, sollecitando così l’amministrazione a intervenire con una nuova formula sperimentale sui temi del decoro e della sicurezza in città, utilizzando il contributo di vigilanti privati.
“Con la collaborazione dei vigilanti privati – affermano i consiglieri del PdL – si potranno ottenere segnalazioni importanti per le indagini e la prevenzione dei crimini, e sollecitazioni utili per migliorare il decoro cittadino, agendo in via sussidiaria e subordinata alle pubbliche funzioni di sicurezza esercitate dalle forze dell’ordine.
Presenza di mezzi di trasporto o persone sospette; eventuale fuga di mezzi o persone dal luogo di un delitto; segnalazione di auto e moto rubate; presenza di bambine, anziani, persone in stato confusionale e in difficoltà; presenza di ostacoli su vie di comunicazione; interruzione fornitura fonti energetiche; allontanamento dai presidi ospedalieri di persone anziane o in trattamento sanitario obbligatorio; situazioni particolarmente significative di degrado urbano e disagio sociale; ogni altra situazione che faccia ritenere imminenti reati. Queste le principali problematiche che potrebbero essere risolte con maggiore efficacia e prontezza grazie all’apporto dei vigilanti”.
“La collaborazione sperimentale degli uomini della vigilanza privata con le forze dell’ordine nel monitoraggio della sicurezza assicura un coordinamento completo delle informazioni e aumenta il livello di sicurezza in città” concludono gli esponenti del centrodestra.

(fdr)

 

Segue il testo dell’interrogazione



INTERROGAZIONE

Oggetto: progetto “Mille occhi sulla città”
Proponente: Gruppo Consiliare PDL

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

• Ricordato il crescente fenomeno dell’abusivismo registrato nelle aree di parcheggio pubblico maggiormente frequentate come le prossimali di ospedali ed ipermercati;
• Considerato che la pressione sull’utenza, divenuta troppo pesante, ha assunto connotati inquietanti per i ripetuti atti di violenza ed intimidazione perpetrati ai danni di veicoli e persone;
• Visto che le grandi catene di supermercati stanno intensificando un sistema di controllo delle aree di sosta pertinenziali con l’utilizzo di vigilanti che proteggano i clienti dalle molestie degli abusivi, per le possibili degenerazioni derivanti dall’arrogante pretesa di denaro come dimostra il recente episodio avvenuto nel parcheggio dell’Ipercoop di Lastra a Signa nonché nei mesi scorsi la gravissima aggressione ai danni di un vigilante dell’Esselunga di Via Canova che era intervenuto per difendere anziani clienti;
• Rilevato come emerga in modo sempre più evidente la natura organizzata del fenomeno criminoso, sia per il numero delle presenze che per le tecniche di azione - a cui si sommano anche lotte per il controllo del territorio – tanto da richiedere una risposta efficace da parte delle istituzioni a tutela della sicurezza dei cittadini;
• Visto che nello scorso mese di giugno il Sindaco ha annunciato dalla sua pagina di facebook il provvedimento risolutivo della piaga degli abusivi presenti nei parcheggi del Viale Pieraccini, dichiarando che la Firenze Parcheggi aveva da qualche giorno attivato un servizio di sorveglianza che aveva permesso di superare il problema;
• Appreso dalla stampa cittadina che in realtà Firenze Parcheggi può permettersi solo altri due mesi di servizio di vigilanza privata a fronte di un costo di circa 100.000,00 euro l’anno per 4 vigilanti, pur ritenendo indispensabile un presidio nella zonaa fronte di un fenomeno esteso che richiede sovente l’intervento delle forze di polizia;
• Appreso che il 25.03.2011 è stato siglato il protocollo di intesa fra la Questura e Firenze Parcheggi che prevede che la società metta a disposizione della centrale operativa 113 il servizio di sorveglianza centralizzata in tutte le strutture per agevolare il lavoro di monitoraggio 24 ore su 24 degli agenti consentendo un pronto intervento, a fronte dei reati e del degrado rilevati;
• Considerato che a fianco del fenomeno sovracitato, sono presenti in città numerose altre sacche di microminalità, altrettanto note, che richiedono interventi costanti da parte delle forze dell’ordine per garantire un clima di diffusa sicurezza;
• Considerato che nel 2010 è stato sottoscritto dal Ministero dell’Interno, dall’Anci e dalle associazioni rappresentative degli istituti di vigilanza privata un accordo denominato “ Mille occhi sulla città” che mira a sviluppare un sistema di sicurezza basato sull’integrazione delle forze dell’ordine nel controllo del territorio, svolgendo compiti di sicurezza complementare;
• Considerato che in base al suddetto accordo il Dipartimento della pubblica sicurezza, l’Anci, Le Associazioni e le Amministrazioni Comunali avrebbero dovuto favorire l’adozione in ogni provincia, a partire dalla città capoluogo, di un programma di collaborazione informativa tra gli istituti di vigilanza e gli organi di polizia demandando ai Prefetti la selezione degli istituti di vigilanza privata e, sentito il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, la stipula delle relative convenzioni d’intesa con i Comuniper gli aspetti riguardanti la sicurezza urbana;
• Appreso che, in attuazione all’accordo in oggetto, il 5 ottobre u.s. presso la Prefettura di Massa Carrara è stato sottoscritto il relativo protocollo di intesa tra il Prefetto e i Sindaci di Massa, Carrara e Montagnoso ed i responsabili di tre istituti di vigilanza privata, come pure il 20.07.11 è stato siglato analogo protocollo a Campobasso e il 16.09.11 a Roma tra l’Amministrazione comunale, il Prefetto e 20 istituti di vigilanza privata;
• Appreso inoltre che gli istituti di vigilanza privata firmatari dell’accordo, nell’ambito delle loro prerogative che escludono l’esercizio di pubbliche funzioni, sono chiamate a mettere in atto misure di “sicurezza complementare” già previste dalle norme di pubblica sicurezza secondo le indicazioni operative fornite dalla Questura, per una più efficace azione di rafforzamento del controllo nonchè di prevenzione e di contrasto dei fenomeni che tendono a minare la vivibilità cittadina, secondo il principio della sussidiarietà

INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE

1) Quali sono i dati relativi agli eventi criminosi registrati in città nel 2010 e nel 2011 anche in riferimento alle maggiori criticità note, per le quali non sono ancora state individuate soluzioni concrete in risposta alle crescenti esigenze di sicurezza che provengono dal territorio;
2) Quali sono i dati relativi agli interventi effettuati dalle Forze Polizia a seguito delle rilevazioni di reato successive al protocollo di intesa siglato il 25.03.2011 fra la Questura e Firenze Parcheggi che prevede il servizio di sorveglianza centralizzata in tutte le strutture;
3) Se in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato attivato il percorso finalizzato all’attuazione del progetto sottoscritto dal Ministero dell’Interno, dall’Anci e dalle associazioni rappresentative degli istituti di vigilanza privata denominato “Mille occhi sulla città”;
4) In caso affermativo, quando è prevista la stipula del relativo protocollo di intesa, al fine di rafforzare il controllo del territorio e scoraggiare la progressiva estensione e radicalizzazione dei fenomeni criminosi fra i quali l’abusivismo nei parcheggi pubblici prossimali ad ospedali, ipermercati e vasti luoghi di aggregazione, nonché i reati connessi.

 

 

 


Firenze, 10 ottobre 2011