Presentato in Palazzo Vecchio il programma 2011-2012 del Lyceum Club Internazionale

Il filo rosso di quest'anno è "I cinque sensi e oltre: l'intelligenza del cuore"

La musica, le arti figurative, la letteratura, le scienze, la poesia. E’ un programma che spazia a trecento sessanta gradi quello proposto dal Lyceum Club Internazionale di Firenze prestigioso circolo culturale femminile fiorentino presieduto da Maria Grazia Beverini Del Santo che per il suo 104esimo anno sociale sceglie una programmazione (il primo evento è il 13 ottobre, l’ultimo alla fine di maggio) che ha per filo conduttore “I cinque sensi e oltre: l’intelligenza del cuore”Il calendario 2011-2012 è diviso in sezioni (arte, letteratura,rapporti internazionali, musica, scienze ed agricoltura, sociale) ed è stato presentato questa mattina dal presidente della Commissione cultura Leonardo Bieber e per il Lyceum da Maria Grazia Beverini Del Santo e le altre rappresentanti delle varie sezioni. Il progetto è sostenuto dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e patrocinato da Comune, Regione Provincia e Quartiere 1 in cui si svolgono  molte delle manifestazioni in agenda. Gran parte degli eventi si svolgeranno a Palazzo Giugni sede del Lyceum in via Alfani 48, ma sono coinvolti molti altri luoghi della città. La giornata di apertura è  giovedì 13 ottobre alle 17,30 nella sede di Palazzo Giugni Fraschetti con un incontro a cura della presidente Maria Grazia Beverini Del Santo in cui verrà spiegato il tema della rassegna al centro del programma: “I cinque sensi e oltre: l’intelligenza del cuore”. Un richiamo a uno splendido ciclo di arazzi fiamminghi di fine ‘400 custodito nel Museo Nazionale del Medioevo di Cluny a Parigi. Sei tappezzerie che hanno per protagonista “La dame à la Licorne” o, più precisamente, una dama e due animali, un leone e un liocorno. Cinque di tali arazzi sono allegorie dei sensi: la vista, l’udito, l’odorato, il tatto e il gusto. Il sesto, in cui si legge l’emblematica scritta «A mon seul désir», è variamente interpretato, con una prevalenza dell’ipotesi di “senso intellettivo” o “intelligenza del cuore”, che collega e in qualche modo supera i limiti dei cinque sensi.
Il tema della rassegna, che è sostenuta dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e copre quasi tutto il programma di quest’anno, è stato interpretato molto liberamente dalle presidenti delle sezioni in cui si articola l’attività del Lyceum, in un «andirivieni tra cambiamento e riscoperta», tra sguardo rivolto agli scenari più recenti «dove, in ogni settore – scrive la presidente della sezione Letteratura Enza Biagini – pare dominare l’esercizio di una mescolanza caotica, sregolata e contaminata dei sensi» e il «desiderio di riscoperta» di antichi sapori e stimoli estetici.
Così nell’ATTIVITÀ DELLA PRESIDENZA rientrano appuntamenti come il pomeriggio dedicato all’Ammannati, organizzato il 25 ottobre, a partire dalle 15, insieme alla sezione Arte, che prevede tre momenti: una visita a due dei palazzi da costui realizzati (Palazzo Giugni Fraschetti in via Alfani, la sede del Lyceum, e Palazzo Grifoni Budini Gattai in piazza Santissima Annunziata) avendo per guide Carlo Fraschetti e Roberto Budini Gattai, oltre a Marco Calafati dell’Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi; successivamente un convegno in sede, moderato da Elisa Acanfora dell’Università della Basilicata, in cui interverranno, oltre a Budini Gattai e Calafati, Emanuele Barletti (Ente Cassa di Risparmio di Firenze), Amedeo Belluzzi (Università di Firenze), Emanuela Ferretti e Giovanni Leoncini (Università di Firenze), e Carlo Plaza (Universidad Hispalense di Siviglia); per finire, un concerto di canti rinascimentali dell’ensemble vocale Le Jardins Suspendu diretto da Susanna Camilletti. Oppure quattro conferenze di approfondimento di temi poetici e letterari. E poi, in collaborazione con la sezione Musica, a fine aprile 2012, un convegno internazionale con esecuzioni di interpreti “specialisti”, i cui dettagli sono ancora in via di definizione, sul compositore francese Olivier Messiaen nel ventennale della sua scomparsa. Ma sono inclusi anche eventi quali il convegno del 17 novembre 2011 sulla mediazione, «attività precipua della “intelligenza del cuore”», nella vita giuridica e nella comunicazione culturale, intitolato “La mediazione è femminile: la maturità di sostenere il confronto” e realizzato insieme all’Associazione per la cultura della conciliazione. E ancora, insieme alla sezione Scienze e Agricoltura, conferenze come “La percezione in assenza della vista” di Pietro Pietrini (23 febbraio 2012) e “Stati non ordinari di coscienza: spiritualità ed esperienze ai confini della vita tra mente e cervello” di Enrico Facco alla presenza della presidente della Croce Rossa Italiana di Padova, Anna Maria Colombani. E, infine, un incontro da definire nei particolari sul tema “Democrazia 2.0: il mondo e i nuovi assetti sociali”.
La SEZIONE ARTE, presieduta da Aurora Nomellini, organizza invece, in collaborazione con Andrea Baldinotti, il ciclo di conferenze “L’ambiente artistico di Cosimo I de’ Medici”, in cui si metterà a fuoco come «il grande duca» rispose alla fine della supremazia mondiale delle banche fiorentine e dell’arte della lana, non solo dando impulso nel corso del ‘500 ad altri commerci (arazzi, marmo, argento ecc.) e fondando associazioni quali l’Accademia del Disegno, l’Accademia della Crusca, il Giardino dei Semplici e così via, ma soprattutto cercando di dare un nuovo volto estetico e monumentale alla città di Firenze. Operazione per cui si avvalse, fra gli altri, di Giorgio Vasari, Bernardo Buontalenti, Bartolomeo Ammannati e Benvenuto Cellini, dei quali parleranno, dopo la conferenza introduttiva del ciclo “Cosimo I, la Toscana e l’Italia delle corti” di Elisa Acanfora (3 novembre 2011), Alessandro Cecchi, Dimitrios Zikos e Francesco Quinterio.
La SEZIONE RAPPORTI INTERNAZIONALI presieduta da Adelina Spallanzani, che ha il compito di coinvolgere le rappresentanze straniere della città e di diffondere all’estero l’attività del club fiorentino, organizzerà il 10 novembre (ore 17,30), in collaborazione con le sezioni Letteratura e Sociale, un pomeriggio interamente dedicato a Dostoevskij, con letture di brani sia in russo che in italiano, che sarà presentato da Donatella Ferrari Bravo. Il 26 gennaio 2012 collaborerà con l’Associazione Italia – Israele e la presidenza all’evento per la Giornata della Memoria (ancora da precisare). Infine, nel mese di aprile 2012, organizzerà con il Consolato tedesco di Firenze una conferenza di presentazione della mostra “Germania-Italia 1943-1994, un racconto di due Paesi”, in calendario a Berlino dal dicembre 2012 al marzo 2013; nell’occasione interverranno i curatori Wolfgang Storch, Klaudia Ruschkowki, con interventi di Patrizia Dogliani, Christina Schimdt, Angelika Stefken ed Immacolata Amodeo.
Ricchissimo il programma della SEZIONE MUSICA presieduta da Eleonora Negri, che lo ha intitolato “L’intelligenza dell’ascolto”, ispirandosi all’arazzo del ciclo della “Dame à la licorne” relativo al senso dell’udito (l’ouie) e proseguendo nel solco della tradizione di educazione all’ascolto musicale che contraddistingue il Lyceum di Firenze da oltre cent’anni e che anche in questa stagione sarà ben rappresentata dal Maestro Antonino Riccardo Luciani e dal suo ciclo di incontri “Il percorso aureo del quartetto d’archi: Haydn, Mozart, Beethoven” che inizierà lunedì 17 ottobre alle 18,15. Otto appuntamenti divulgativi a cadenza mensile dedicati ai quartetti di coloro che hanno segnato la storia di questo genere musicale, con la formula dell’incontro dal taglio monografico che non presuppone la presenza a tutta la serie e l’ingresso gratuito per gli studenti delle scuole secondarie superiori della Provincia di Firenze e per i soci del Lyceum.
Ma ecco cosa propone la stagione concertistica - a cui hanno dato preziosi contribuiti la vicepresidente della sezione Musica Irene Weber Froboese e partner come la Fondazione il Fiore - che anche quest’anno spazia dalla musica antica a quella contemporanea e al jazz, offrendo «occasioni di scoperte e di approfondimenti del repertorio musicale» e presentando «personalità di indiscusso valore». A partire dal concerto inaugurale del 7 novembre affidato alla giovane ma già affermatissima pianista tedesca Ragna Schirmer, che suonerà per la prima volta nel nostro Paese con un programma ispirato all’Italia. Ma «altre personalità di spicco del mondo musicale internazionale – afferma Eleonora Negri – saranno protagoniste di appuntamenti memorabili, come la pianista australiana Maureen Jones, il chitarrista ungherese Jozsef Eötvös, il bassista russo Yuri Gloubev, il pianista jazz gallese Gwylin Simcock, la violista da gamba tedesca Bettina Hoffmann e il “nostro” Federico Maria Sardelli». Riguardo alla musica antica, rappresentata dagli ultimi due nomi elencati, Eleonora Negri sottolinea l’intento di valorizzare l’ascolto di capolavori sonori del Rinascimento e del Barocco non soltanto con la scelta di interpreti specialisti di tale repertorio, ma «offrendo anche l’emozione indelebile del loro ascolto all’interno di spazi storicamente coevi e armoniosamente “intonati” a quelle musiche, che non erano pensate per l’esecuzione in teatro o in chiesa, ma nelle “camere” e nei cortili dei palazzi fiorentini». Scelta a cui ben si presta la «monumentale Galleria di Palazzo Giugni». Da segnalare ancora il concerto monografico di Riccardo Sandiford su Debussy e quello di Albertina Dalla Chiara su Alexander Skrjabin. Mentre Beatrice Muntoni presenterà un programma tutto ispirato alla spiritualità francescana. La collaborazione con l’Istituto Francese di Firenze per il festival del pianoforte romantico consentirà di scoprire giovani interpreti stranieri degni di attenzione.
Inoltre, due «importanti compleanni di “Compositori del nostro tempo a Firenze” (rassegna che il Lyceum propone dal 2000), Alvaro Company e Antonino Riccardo Luciani, saranno festeggiati insieme a prestigiosi interpreti e dedicatari delle loro musiche, alcune delle quali saranno proposte in prima esecuzione assoluta». Con lo stesso affetto sarà ricordata la figura insigne di Giuliano Toraldo di Francia, grande Amico del Lyceum, attraverso la musica che prediligeva. E due grandi appuntamenti con le “blue notes” del nostro tempo con il concerto del 21 novembre del pianista jazz Eugenio Macchia, vincitore del concorso Luca Flores dello scorso anno, e del duo Yuri Goloubev e Gwylin Simcock. Infine, il già ricordato spettacolo sul Doktor Faustus di Thomas Mann, il cui spunto è dato dall’uscita del libro di Ludovica Malknecht ‘Un’etica di suoni. Musica, morale e metafisica in Thomas Mann’ (Mimesis 2010) e del romanzo di Mario Ruffini ‘Il controfagotto dell’Apocalisse. Diabolus dodecaphonicus’ (in corso di pubblicazione).
L’attività della SEZIONE SCIENZE E AGRICOLTURA, presieduta da Maria Luisa Eliana Luisi, a cui si deve il prologo dello scorso 24 settembre con il convegno “Coffee perspectives: ruolo del caffè negli stati fisiologici e patologici”, organizzato in collaborazione con SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) - Sezione Toscana e con ISIC (Institute for Scientific Information on Coffee), viene aperta il 19 gennaio 2012 con la conferenza inaugurale di Giampiero Maracchi sul tema “Cambiamenti climatici e globalizzazione”. Seguirà il 9 febbraio la conferenza di Gian Franco Gensini su “I cinque sensi e il genere”, che dà il via al ciclo di conferenze “Temi di attualità in medicina” (patrocinato dalla Regione Toscana). Ciclo che comprende, oltre alle già citate conferenze sulla percezione in assenza di vista e sugli stati non ordinari di coscienza, gli incontri con Roberta Giommi, direttore dell’Istituto internazionale di sessuologia di Firenze, che tratterà il tema “Il sesso: il gioco dei sensi”, con Emanuela Masini e Giuseppe Pieraccini che parleranno di “Doping: il problema senza fine” e con Armando Sarti sulla “Storia del dolore”, con la partecipazione di Donatella Carmi Bartolozzi, presidente di F.I.Le – Fondazione Italiana Leniterapia.
La SEZIONE SOCIALE, presieduta da Mirka Sandiford, e la SEZIONE LETTERATURA, presieduta da Enza Biagini ed Ernestina Pellegrini, presentano un programma in comune. Qui il tema dei cinque sensi e del loro superamento, combinato con le suggestioni del testo di Massimo Donà ‘Abitare la soglia’ (Mimesis 2011) sul rapporto tra filosofia e arte cinematografica, è stato il pretesto per un breve ciclo di «proiezioni di film storicamente rilevanti nell’immaginario e nel comune sentire», tutti accompagnati da presentazioni a carattere non strettamente cinematografico bensì di tipo storico-culturale. Primo film proiettato, il 27 ottobre, alle 18, a Palazzo Giugni, ‘Viva l’Italia’(1960) di Roberto Rossellini, con introduzione di Eugenio Giani. Seconda proiezione ‘La dolce vita’ (1961) di Federico Fellini introdotta da Marino Biondi, autore del libro: ‘Fellini: il sogno italiano. Cinquant’anni dalla “Dolce Vita”’, Società Editrice “Il Ponte Vecchio” 2010. Terzo film ‘Miracolo a Milano’ (1951) di Vittorio De Sica, presentato da Mirka Sandiford. E per ultimo ‘Morte a Venezia’ (1972) di Luchino Visconti, introdotto da Enza Biagini con la relazione “Thomas Mann e Luchino Visconti: Morte a Venezia”.
Al genere giornalistico che più ha a che fare con i sensi è dedicata la tavola rotonda, a cura di Lorenzo Sandiford, “I mestieri della critica giornalistica – Quanto, cosa e come si recensisce sui quotidiani, più altri tipi di giudizio estetico”, che sarà moderata dal presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Paolo Ciampi. Intervengono Giovanni Bogani, Francesco Ermini Polacci, Marco Ferri, Raffaella Galamini, Paolo Pellegrini ed Edoardo Semmola.
Tra le attività della sezione Sociale è da ricordare, infine, un progetto itinerante per le Scuole Superiori fiorentine, curato da Mirka Sandiford, che prevede tre incontri ripetibili in tutte le scuole che ne facciano richiesta. Il primo incontro include la presentazione del dvd “Il processo di Eichmann” e del testo di Moshe Pearlman ad esso collegato, a cura di Mirka Sandiford e Adalberto Scarlino, la relazione “Hannah Arendt giornalista al processo” di Daniela Belliti e un’analisi del processo sotto il profilo giuridico da parte di un docente universitario. Nel secondo Mirka Sandiford e Adalberto Scarlino presentano rispettivamente ‘La banalità del male’ di Hannah Arendt e ‘La banalità del bene’ di Enrico Deaglio, dedicato a Giorgio Perlasca. Il terzo consiste nella visione del documentario ‘Firenze o cara’ di Andrea e Antonio Frazzi: una coproduzione Rai Tre e Istituto Luce che offre uno spaccato storico nitido e appassionato di Firenze negli anni della guerra fino alla liberazione attraverso una selezione di interessanti filmati originali dell’epoca; alle proiezioni sarà presente l’autore Antonio Frazzi.
Il programma dell’anno sociale 2011-2012 ha il sostegno del Quartiere 1, il patrocinio del Comune di Firenze e quello della Provincia per le manifestazioni a ingresso libero della rassegna “I cinque sensi e oltre: l’intelligenza del cuore”. La Regione Toscana ha concesso il patrocinio al ciclo di conferenze “Temi di attualità in medicina”.