Class Action Neve, De Zordo e Bonafede: "L'azione legale va avanti"

Depositato Reclamo in Corte d'Appello. Il Tribunale ha riconosciuto l'inadempimento di Quadrifoglio

"Continua l'azione legale dei cittadini contro Quadrifoglio spa per ottenere il risarcimento dei danni provocati dalla nevicata del dicembre 2010. Un reclamo contro l'Ordinanza di inammissibilità dell'azione di classe è stato depositato presso la Corte d'Appello di Firenze venerdì 7 ottobre." Il reclamo - a nome degli utenti consumatori che pagano regolarmente la TIA - è stato presentato da Ornella De Zordo, rappresentata dagli avvocati Alfonso Bonafede e Paolo Maresca, a seguito della lettura delle motivazioni del Tribunale "In primo grado il Tribunale ha infatti affermato che vi è stato "un inadempimento da parte di Quadrifoglio spa" - ha detto Ornella De Zordo -, confermando così la fondatezza delle ragioni sostenute dagli avvocati Bonafede e Maresca poiché la nevicata era stata prevista e non poteva considerarsi come evento eccezionale. Ha inoltre sancito "la risarcibilità di un danno non patrimoniale a tutti i cittadini" e ha infine confermato la mia piena "idoneità" a portare avanti la class action. L'unico ostacolo all'ammissibilità è stato individuato nel fatto che non ci sarebbe, secondo il Tribunale, un rapporto contrattuale diretto tra cittadini e Quadrifoglio spa ma solo tra la società partecipata e il Comune. Ed è proprio su questo ultimo punto che verte il Reclamo presentato venerdì scorso" - ha continuato De Zordo."E' infatti evidente che, a prescindere dal rapporto con il Comune, Quadrifoglio ha un contratto diretto con i cittadini e ha assunto impegni ben precisi direttamente nei confronti di questi ultimi, soprattutto alla luce del pagamento della TIA direttamente a Quadrifoglio che emette regolare fattura, senza la mediazione dell'amministrazione locale. I cittadini che pagano la TIA sono infatti 'consumatori" a tutti gli effetti e, come tali, devono potere accedere alla azione di classe" - ha aggiunto l'avvocato Alfonso Bonafede. "Se così non fosse, allora si dovrebbe rilevare la incostituzionalità dell'art. 140 bis del Codice del Consumo (appunto, l'articolo che disciplina la nuova azione di classe).Per tale motivo, nel reclamo si chiede alla Corte d'Appello di aderire alla nostra interpretazione e dichiarare che i cittadini hanno la possibilità di esperire l'azione di classe nei confronti di Quadrifoglio. L'alternativa per la Corte, nel caso aderisse all'interpretazione data dal Tribunale in primo grado, è quella di sollevare la questione di legittimità costituzionale."


LE ORIGINI DELL'AZIONE LEGALE - La Class Action fu decisa a seguito della nevicata del 17 dicembre 2010 peraltro abbondantemente prevista dalla Protezione civile della Regione Toscana. Molti fiorentini subirono innumerevoli disagi e disservizi legati alla cattiva gestione dei servizi pubblici. Per iniziativa della lista di cittadinanza perUnaltracittà, tali cittadini chiesero un risarcimento collettivo ricorrendo ad una Class Action, prevista dal Codice del Consumo a tutela dei diritti individuali dei consumatori e utenti colpiti da uno stesso illecito. I disservizi che provocarono maggior danni furono individuati nella prolungata mancata fruizione del servizio pubblico di sgombero neve e trattamento antighiaccio sedi stradali che compete a Quadrifoglio spa.

La Class Action è un'azione importante perché consente ai singoli cittadini, che mai avrebbero fatto ricorso alle vie giudiziarie a causa della lieve entità del danno rispetto agli elevati costi del procedimento, di ottenere giustizia unendosi ad altri utenti danneggiati a causa degli stessi inadempimenti.
 

 

(lb)