Agostini (Pd): "La tragedia di Barletta deve far riflettere le istituzioni"
«L’inaccettabile ripetersi di terribili sciagure laddove si vive e si lavora impone l’accertamento rigoroso delle cause e delle responsabilità, e soprattutto l’impegno di tutti, poteri pubblici e soggetti privati, a tenere sempre alta la guardia sulle condizioni di sicurezza delle abitazioni e dei luoghi di lavoro». E' la frase del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo la tragedia di Barletta dove hanno preso la vita quattro giovani donne e una ragazzina e che oggi la presidente della commissione Pace e Diritti Umani Susanna Agostini riprende per sottolineare "lo stridore dell'assenza di un commento anche breve da parte del Presidente del Consiglio su una tragedia umana, che racchiude in sé la sintesi di tante illegalità e trascuratezze dell’impegno civico di chi ha come unico dovere il mantenimento della salute pubblica. I torti fatti alle 5 vittime sono troppi - aggiunge Agostini- lavoratrici al nero, sottopagate, 3,95 euro l’ora, con orari di lavoro disumani, in una stabile che è crollato dopo aver dimostrato per lungo tempo, segni di instabilità, Quattro giovani donne e la figlia del loro datore di lavoro che rientrando da scuola a soli 14 anni è entrata in una tragedia di gigantesche proporzioni. Lo sbigottimento? La paura? Il senso di colpa ha chiusa la bocca a tutti quei soggetti che oggi devono spiegare perché non hanno fatto i controlli necessari. A partire dall’ INPS, dal Comune di Barletta, dagli Enti preposti alla prevenzione.Oggi è il momento del lutto. Ma subito dopo si dovrà provvedere al necessario cambiamento di rotta per quelle Istituzioni che, soprattutto al sud, non sono grado di garantire la difesa dei diritti delle persone. Basta! Prima che accada un altro dramma. E come nel detto “chiodo schiaccia chiodo”, che tutti scarichino dubbi e responsabilità. Che per mancanza di indizi, ciascuno prosegua per la sua cattiva strada. I responsabili ci sono e devono essere individuati" (lb)