L'8 ottobre Firenze celebra Santa Reparata, copatrona della città

 

Sabato 8 ottobre Firenze celebra Santa Reparata, co-patrona della città. Per oltre due secoli, questa data è stata il simbolo della liberazione della città dall'assedio dei barbari. La tradizione narra che fu grazie alla sua miracolosa intercessione che nel 406 d.c., l’esercito romano con a capo Stilicone ed i fiorentini, sconfissero le orde barbariche degli Ostrogoti, guidate dal re Radagaiso, che aveva cinto d’assedio la città. I barbari furono annientati e questo evento segnò il definitivo trionfo del Cristianesimo a Firenze. La vittoria permise all’antica Florentia di mantenere la propria indipendenza e di conservare l’impianto originale fondato dai romani, così come tutte le costruzioni e l’organizzazione socio-politica che la città fino ad allora si era data. Per questo motivo la nostra basilica principale venne dedicata al culto di questa santa e trasformata solo in seguito, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Il programma della giornata prevede una serie di visite guidate a cura dell’Associazione Centro Guide Turismo (l’ingresso alle strutture museali sarà gratuito solo per coloro che si prenoteranno per le visite guidate al numero telefonico 055-2616056, fino a venerdì dalle 9 alle 12).
Torre della Pagliazza in piazza Sant’Elisabetta: terme romane e reperti bizantini. Le vestigia della Cattedrale paleocristiana di Santa Reparata: gli scavi al di sotto del Duomo di Firenze, orario 11 e 11.30; la formazione dei gruppi avverrà in piazza S. Elisabetta (max 25 persone per visita).
Museo Archeologico di Firenze: visita ai reperti provenienti dagli scavi del centro di Firenze – periodo Romano, orario 9 e 10; la formazione dei gruppi in piazza SS. Annunziata (max 20 persone per visita).
E’ prevista inoltre l’offerta del Cero nella cattedrale di Santa Maria del Fiore col Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che partirà (ore 9.15) da piazzetta di Parte Guelfa fino alla cattedrale di Santa Maria del Fiore, assieme alle autorità comunali. A seguire la Santa Messa e l’offerta del cero e della ghirlanda.(fd)