Sicurezza, i consiglieri della Lista Galli a Mattei: "Ancora una volta demagogia e nessuna risposta concreta ai problemi sollevati dai cittadini"

"La verità è che a Firenze Renzi non vuole un assessorato alla sicurezza"

“La verità è che a Firenze Renzi non vuole un assessorato alla sicurezza”

Questa la dichiarazione dei consiglieri di Lista Galli Cittadini per Firenze Giovanni Galli, Antonio Giambanco, Massimo Sabatini e Alberto Locchi

“La solita ‘arringa’ politica e nessuna volontà di intervento concreto nellerisposte ricevute oggi dall’Assessore Mattei ai nostri quesiti sul continuo ripresentarsi di problemi di sicurezza e degrado in città. Innanzitutto, rispediamo al mittente le assurde accuse di “ricerca di tribune mediatiche” perché il nostro interesse è solo quello di vedere una città più sicura. In secondo luogo non è accettabile che sia Mattei a parlare, poiché non ne possiede i titoli. Non è lui l’assessore alla Sicurezza. Non lo è neppure il sindaco Renzi. La verità è che a Firenze un assessorato alla sicurezza non esiste. Ne è riprova il fatto che, elencando le deleghe al momento del rimpasto di giunta, il sindaco non ha assegnato questo compito ad alcuno.
E diciamola allora la verità: Renzi ha voluto tenere a se la delega alla Polizia Municipale considerandosi evidentemente assessore alla sicurezza: un assessore senza uffici, strutture né segretari, ma in compenso con un consulente (Piero Luigi Vigna) del quale da due anninon si hanno notizie. Più che un assessore, Renzi è un nuovo ‘sceriffo’…
A questo punto, se così stanno le cose, che sia lo stesso sindaco a darci risposte e a darle soprattutto ai cittadini.
Ci preme sottolineare come per l’ennesima volta si dimostri pura velleità la tanto sbandierata “voglia di partecipazione democratica” o “concertazione” che solo una settimana fa caratterizzava il richiamo alle riunioni dei cosiddetti 100 luoghi. Come ben noto anche la nostra Lista ha presidiato quelle assemblee, e lo ha fatto perché (visto il precedente dello scorso anno) si temeva un opportunismo “di parte” nel raccontarne i contenuti. Quelle riunioni in larghissima maggioranza hanno visto solo lamentele da parte dei residenti sul nulla che è stato fatto in due anniin termini di sicurezza. Qualche esempio? Novoli, via Palazzuolo, piazza Dalmazia, l’Oltrarno (e potremmo continuare). Basta leggere le cronache degli ultimi giorni per avvertire come il tema sia sempre più caldo. Invece, l’intervento del “non titolato” Mattei oggi ha dimostrato a tutti quanto in Giunta si continui a fare finta di nulla, si trascuri il problema, facendo così capire quanto saranno efficaci in termini di sicurezza i preannunciati “100 atti per i 100 luoghi”. In essi ci sarà la creazione di nuovi presidi di polizia urbana? Avverrà la nomina dell’assessore alla Sicurezza? Avremo misure per contrastare la follia dei ‘minimarket’? Avranno più potere di azione gli agenti di polizia municipale contro l’abusivismo? Prenderà vita finalmente la figura del vigile di quartiere?
Continueremo, dunque, il nostro continuo “pungolo” alla Giunta perché siamo spinti proprio a questo dai cittadini che ci segnalano in continuazione problemi su problemi. Per noi il concetto è chiaro: la gente non si sente protetta e vede la soluzione nel miglior ricorso alle forze di polizia in generale, ed a quelle municipali in particolare. Per i fiorentini i vigili sono una grande risorsa e, stimandoli, li vogliono vedere utilizzati laddove servono ad aiutarli”.

(fdr)