Gruppo PdL: "L'amministrazione comunale ha cambiato idea sul test antidroga, meglio tardi che mai"
“Apprendiamo dalle parole dell'Assessore Di Giorgi in risposta ad un'interrogazione del consigliere Torselli che la sinistra fiorentina ha cambiato idea, rispetto ad un anno fa circa, in merito all'introduzione di un test antidroga per gli insegnanti. Oggi l'assessore si è detta possibilista in merito alla possibilità che il legislatore nazionale introduca questo tipo di test. Un anno fa, quando a chiedere l'introduzione dello stesso furono tre consiglieri del PdL, la sinistra parlò di 'provocazione' ed espresse un voto 'convintamente' contrario”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri del Gruppo del Popolo della Libertà a Palazzo Vecchio.
“Su una cosa però - ha replicato all'Assessore Di Giorgi il consigliere Torselli - centrodestra e centrosinistra continuano a pensarla diversamente, nonostante le inversioni di rotta della giunta comunale: dalle parole dell'assessore apprendiamo che per il centrosinistra 'si può' anche pensare di effettuare un test antidroga su chi opera per l'educazione dei nostri figli, per noi invece 'si deve' assolutamente sapere se chi educa i nostri bambini fa uso di sostanze stupefacenti”.
“Gli insegnanti delle scuole dell'obbligo - conclude Torselli - sono molto di più, per i bambini, di semplici dispensatori di nozioni sulla storia o la geografia: sono esempi, educatori, modelli a cui ispirarsi; ecco perché è inaccettabile che ad un tossicodipendente possa essere delegato questo difficilissimo compito. Inoltre, in qualità di amministratori pubblici, rilanciamo l'idea di dare il buon esempio, sottoponendoci per primi al test antidroga”.
(fdr)