Bilancio, Gruppo Pdl: "Le scelte del Governo salvaguardano non solo i conti del Paese ma anche quelli del Comune di Firenze"

Roselli e Cellai: "3milioni in più dalle imposte sul turismo e altri 700mila euro per il Palazzo di Giustizia: chi vive di rendita è Renzi che non si fa problema ad affittare il Salone dei Cinquecento per incassare qualche migliaia di euro in più"

 

“I numeri parlano chiaro: le scelte del Governo Berlusconi non solo hanno permesso al nostro Paese di affrontare la grave crisi economica, ma hanno permesso anche al Comune di Firenze di mettere in campo provvedimenti, come l’imposta di soggiorno, che stanno garantendo gli equilibri del bilancio cittadino”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri del PdL Emanuele Roselli e Jacopo Cellai. “Le scelte del Governo sono state scelte dolorose ma necessarie”, ha sottolineato Roselli: “davanti ad una crisi finanziaria ed economica di dimensioni globali era difficile fare meglio di quel che è stato fatto. Ma al tempo stesso, nonostante la riduzione dei trasferimenti agli enti territoriali che la sinistra continuamente cerca di strumentalizzare chiudendo gli occhi su scenari mondiali drammatici, il Governo guidato dal Pdl, è riuscito a mettere in campo provvedimenti che stanno garantendo al nostro Comune, di mantenere gli equilibri di bilancio: primo fra tutti l’imposta di soggiorno. Da quanto appreso oggi in commissione sono 12 i milioni  di euro che il Comune incasserà dai turisti, italiani e stranieri: 2 mln in più rispetto alle previsioni iniziali, che raddoppieranno già dal prossimo anno. A questo si aggiungono ulteriori 700mila euro per il trasferimento degli uffici giudiziari e degli archivi, al nuovo Palazzo di Giustizia, che già aveva ricevuto uno stanziamento straordinari proprio grazie all’impegno – mantenuto – dell’allora ministro Alfano. Ed ancora non sono stati messi a bilancio i mln di euro, circa 12 in tre anni, che questa amministrazione risparmierà dopo l’accordo sull’ITI sottoscritto grazie al grande senso di responsabilità del ministro Gelmini. Ma purtroppo le note positive per i conti del Comune finiscono qui, osserva il consigliere Cellai: “Il Comune ha infatti perso, dopo il nuovo regolamento voluto dal Sindaco Renzi, quasi un milione di euro dagli incassi derivanti dagli impianti pubblicitari: cifra compensata solo da un aumento degli introiti derivanti dalle tariffe, salatissime, che i bus turistici sono costretti a pagare per scaricare i loro passeggeri in città: una vera e propria gabella”. “La cosa paradossale – sottolineano Roselli e Cellai – è che proprio Renzi è colui che, ha parole, ha dichiarato guerra alla rendita. Numeri alla mano ci vuole poco ad accorgersi che si tratta, anche stavolta, solo di slogan ad effetto che non trovano riscontro nei fatti: “Renzi accusa alcuni commercianti si spremere i turisti come limoni, ma lui non è da meno. Il Sindaco dovrebbe forse fare un bagno di umiltà e rendersi conto che turisti vengono a Firenze, non per vedere la sua bella faccia, ma per ammirare un patrimonio artistico che ci arriva in dono dal passato e che tutti noi abbiamo il compito di tutelare e valorizzare: e con questo non intendiamo certo il dare in affitto il Salone dei Cinqucento per cene di gala”. “Conti alla mano – sottolineano gli esponenti del PdL, “la rendita” del sindaco Renzi, ammonta ad a quasi 40 mln di euro l’anno se si considera tutto quello che questa amministrazione incassa grazie alla tassazione sui turisti che ogni anno visitano, per fortuna, la nostra città e i nostri musei. Ci auguriamo, concludono Roselli e Cellai, che i fiorentini si rendano al più presto conto di come stanno davvero le cose, perché la rendita che più sta affossando la nostra città, non è quella economica, ma quella politica di una sinistra che ha fatto del malgoverno, degli slogan e della demagogia, la sua nuova bandiera rossa: "rosso", come il colore del nostro bilancio, se non fosse stato per il senso di responsabilità, dimostrato in più di una occasione, dal Governo Berlusconi”, hanno concluso Roselli e Cellai.

(lb)