Sondaggio sulla percezione di sicurezza a Firenze, Torselli (PdL) e Giambanco (Lista Galli): "Un fiorentino su due non si sente sicuro a camminare per strada"
Un fiorentino su due non si sente sicuro a camminare per strada, in alcuni quartieri (il 4 e il 5) ci si sente a disagio nel salire sui mezzi pubblici, e le Cascine e il centro storico di notte vengono percepite come zone off-limits. Sono queste alcuni degli elementi che emergono da un sondaggio realizzato durante il mese di agosto da volontari della Giovane Italia, l’organizzazione giovanile del PdL, su un progetto del consigliere PdL Francesco Torselli e del collega di Lista Galli, cittadini per Firenze Antonio Giambanco, che allo scopo ha messo a disposizione l’esperienza e i metodi di Cittalia, Fondazione Anci Ricerche, di cui è membro, offrendo inoltre una comparazione con i dati nazionali di sondaggi simili nelle grandi città italiane. Tremila i fiorentini intervistati attraverso un questionario che è stato fornito dai volontari agliintervistati senza spiegazioni preliminari né guida all’uso durante il mese di agosto.
“Tra i dati più eclatanti – hanno affermato Torselli e Giambanco –, oltre alla paura nel camminare per strada, la percezione che a Firenze la prima causa di insicurezza sia rappresentata dalla microcriminalità. Un dato che la dice lunga sul degrado che tuttora impera in larghe fasce della città. Colpisce, inoltre, il disagio avvertito dai cittadini nell’utilizzare il mezzo pubblico, dato che diventa ‘preoccupante’ nelle percentuali nei quartieri 4 e 5, insieme al centro storico le zone più a rischio, mentre quasi nessuno sa che il sindaco Renzi ha un consulente per la sicurezza. Il fatto poi che Parco delle Cascine e centro storico di notte siano considerate zone off-limits si commenta da sé”.
“L’illuminazione insufficiente resta uno dei dati che più preoccupa i fiorentini – hanno aggiunto i due consiglieri –, mentre il vigile viene percepito dal 78% degli intervistati come ‘colui che fa le multe’ (solo un fiorentino su tre apprezza il suo lavoro in funzione antidegrado). Traffico e barriere architettoniche aumentano inoltre la percezione di insicurezza, in una città in cui il traffico è percepito dall’87% degli intervistati ‘caotico’”.
“Nel complesso, il 52% degli intervistati giudica negativamente le politiche sulla sicurezza della giunta Renzi. Noi ci auguriamo che questo nostro lavoro possa essere di stimolo per il sindaco, perché metta finalmente la sua attenzione sul problema – hanno concluso Torselli e Giambanco –. Come si inverte la tendenza? Intanto cominciando a considerare la Polizia Urbana (cioè la Municipale) non come uno strumento produttore di multe, ma come una vera forza anti-degrado che combatta le cause di scarsa sicurezza avvertite dai cittadini. E questo si può ottenere solo valorizzando le funzioni del Corpo, e sviluppando le connessioni con le Forze dell’Ordine. Ma soprattutto, ad essere messa in campo deve essere la volontà politica di affrontare i problemi: ciò che in oltre due anni, questo sindaco non ha mai mostrato”.
(fdr)