Agostini (Pd): "Colpita dall'interpretazione data da Cellai (PdL) alla commissione Pace che si è svolta stamani"
E’ ripresa questa mattina l’attività della commissione Pace, Diritti Umani, Solidarietà e Relazioni Internazionali. All’ordine del giorno due audizioni, con l’ANPI e con EMERGENCY. "Ambedue le associazioni, presenti a livello nazionale e attive protagoniste di cultura della solidarietà anche nella nostra città - ha spiegato la presidente Susanna Agostini (Pd)- hanno progetti e programmi che sono parte integrante del percorso politico istituzionale della nostra commissione. Come si evince dalla brochure dell’ attività da noi svolta nel 2010, le audizioni sono lo strumento per interfacciarsi con protagonisti delle azioni politiche che possono diventare anche di indirizzo e verifica istituzionale del consiglio comunale. L’ANPI, presente in commissione con tre suoi rappresentanti: Pacini, Pini e Mannelli, ha ben descritto tutte le attività formative e commemorative svolte spesso in partnership con le istituzioni locali. Come il lavoro nelle scuole, previsto nelle Chiavi della Città. Il materiale consegnato ufficialmente alla commissione dall’associazione partigiani sono tre libri testimonianza della storia vissuta, il discorso che Giorgio Pacini ha letto l’11.08.2011 nel Salone dei Cinquecento e un documento intitolato “Messaggio ex partigiani comitato ad honorem sezione Oltrarno “ e sottoscritto da più persone. Resto colpita - ha aggiunto Agostini - dalla reazione del vice presidente del Consiglio Jacopo Cellai, presente in veste di sostituto, che ha voluto interpretare a suo modo, a differenza degli altri colleghi dell’opposizione presenti, l’intero contesto nel quale si è svolta la commissione. Sottovalutando a mio parere anche la presenza di ospiti e soprattutto il ruolo delle commissioni. Mi riferisco in particolare all’aver affermato, di fronte a tutti gli intervenuti, che le commissioni hanno compiti limitati agli esami degli atti. Peccato che non abbia approfittato dell’occasione per scambiare pareri, seppure divergenti, in merito all’ordine del giorno" (lb)