Locchi e Sabatini (PdL): "Renzi aveva detto le poste di via del Pratellino le butto giù anche a testate'. Oggi le testate, ma nel muro, le hanno tirate gli automobilisti"
Questo l’intervento dei consiglieri del PdL Alberto Locchi e Massimo Sabatini
“Solita pianificazione pasticciata di un intervento che si sapeva da tempo dovesse avvenire ma che, appunto e come sempre, non è stato preparato nei dettagli. In questo caso, non sono stati valutati gli effetti collaterali dell’intervento per la demolizione delle ex Poste di via del Pratellino che ha comportato la chiusura di Via Campo d’Arrigo.
Gli automobilisti provenienti da Via Lungo l’Affrico si sono visti dirottati sul Viale dei Mille e, arrivati all’angolo con Via Pacinotti, considerando anche che il Ponte al Pino assorbe i flussi in maniera ridotta causa lavori, sono stati convogliati nella corsia unica che obbliga a girare a destra verso il Viale Volta. Si dà il caso che quel semaforo ha un tempo di ‘verde’ brevissimo, con il risultato che si è creata una fila interminabile che comportava un tempo di 20 – 30 minuti per percorrere il Viale dei Mille.
Troviamo assurdo e ingiustificabile che una amministrazione che sbandiera la pianificazione e l’organizzazione e che dice di essere così vicina ai cittadini non abbia pensato a questa problematica così marcata ma anche così logica. Sarebbe bastato o cambiare i tempi dei semafori Mille/Pacinotti e Pacinotti/Volta, o mettere due vigili che (finalmente) prevaricassero il semaforo per smaltire la lunghissima ed inferocita fila.
Può sembrare una problematica banale per chi non ha vissuto il problema, ma non lo è perché è l’ennesima semplice riprova di come questa amministrazione faccia le cose (grandi o piccole che siano) senza pensare alle conseguenze.
Una vicenda, questa, che fa il paio con quella segnalata sempre dai sottoscritti due giorni fa riguardo al restringimento di viale Europa per la posa della pensilina Ataf. Ebbene, stamattina anche lì si è formata una coda ciclopica. E l’ironia della sorte – certo non molto apprezzata dai cittadini – ha voluto che, mentre nessun presidio era stato pensato lì dove serviva, per fluidificare il traffico bloccato dal restringimento, ben 5 vigili stazionavano pochi metri più avanti, in via di Bellariva, armati di tele laser per fare le multe a chi superava il limite di velocità.
In tema di mobilità in questa città l’improvvisazione e la disorganizzazione continuano a regnare sovrane”.
(fdr)