Causa civile contro i lavori Tav, Razzanelli: "Sentenza che lascia l'amaro in bocca"
“Resto allibito da quanto appreso attraverso organi di stampa riguardo al ricorso al Tribunale contro i lavori della Tav promosso da cittadini residenti lungo il percorso e anche dal sottoscritto e che è stato respinto”. Questo il commento del capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli.
“Al di là del ping-pong sulle competenze, che già di per sé rivela chiaramente che la giustizia in Italia non funziona, resta il merito della questione, che è l’unica cosa che, da cittadini e da eletti, ci interessa – ha aggiunto Razzanelli –. Invece di cavillare sulla mia legittimità o meno di rappresentare i cittadini che mi hanno eletto, il giudice avrebbe piuttosto dovuto dirci come si fa a prevenire i danni (già certificati da Ferrovie nella sua mappatura dei lavori, e dunque certi e non ipotetici) se si aspetta che si siano prodotti per intervenire.
Ferrovie, da parte sua, applica due pesi e due misure. Per i bastioni della Fortezza da Basso, infatti, è stato studiato e realizzato da Ferrovie un costoso sistema di micro-pali per evitare che si verifichino cedimenti; per le private abitazioni dei cittadini, invece, nulla. A parte la certificazione che danni ci saranno”.
“Perché non è stato ingiunto a Ferrovie di applicare le stesse precauzioni prese per il monumento anche per le abitazioni? Non lo comprendiamo. L’unica certezza che ci resta ad oggi, purtroppo, è l’amarezza per una sentenza che delude quei cittadini che, come me, credono ancora nella democrazia e nella giustizia in questo Paese” ha concluso il capogruppo leghista.
(fdr)