Pallanuoto femminile, Pieri (Udc verso PdN): "Basta contrapposizioni e polemiche, lavoriamo tutti insieme per la squadra unica"
“Basta polemiche e contrapposizioni. Facciamo tutti insieme un percorso corretto a livello amministrativo, morale ed economico, con l’obiettivo di portare ai massimi livelli la pallanuoto femminile a Firenze”. Con queste parole il consigliere dell’Udc verso il PdN Massimo Pieri ha presentato in conferenza stampa questa mattina il presidente della Firenze Pallanuoto Cipriano Catellacci. Un incontro pensato per illustrare le prospettive per un’unica squadra femminile a Firenze e i progetti per lo sviluppo della pallanuoto cittadina.
“Mettiamo fine alle polemiche e a vecchi metodi di condurre le società che, per usare il gergo ‘renziano’, sono da rottamare – ha aggiunto Pieri –. Da parte mia, è forte la volontà di dare una mano al vicesindaco e assessore allo sport Nardella mettendo in campo proposte serie per arrivare all’obiettivo della squadra unica e al rilancio in grande stile della pallanuoto a Firenze. Per parlare di sport bisogna avere una ‘testa sportiva’. Per questo, di fronte ai successi della Firenze Pallanuoto non si può restare inerti, né pensare che sia possibile cambiare meccanismi gestionali che hanno dato risultati importanti: facciamone tesoro, invece. Nelle prossime settimane parleremo di questo anche col presidente del Coni Giani”.
Il presidente Catellacci ha poi illustrato le proposte che la Firenze Pallanuoto avanza nell’ottica di raggiungere il risultato della squadra unica a partire dal campionato 2012-13.
“Non intendiamo assolutamente alimentare polemiche sterili che non portano a niente e che soprattutto creano un clima di tensione che non giova al futuro cittadino di questa disciplina – ha detto Catellacci –. Intendiamo viceversa rispondere fermamente ad accuse e critiche con proposte e progetti concreti per la pallanuoto a Firenze. Per quanto riguarda le accuse rivolte alla nostra società circa la mancata fusione tra le due massime associazioni fiorentine di pallanuoto femminile, ribadiamo la nostra posizione già espressa alle istituzioni cittadine e alla Menarini WP. L’8 luglio ci è stato infatti proposto dall'assessorato allo sport di partecipare alla costituzione di un nuovo soggetto sportivo, nel quale confluissero le due realtà di A1 con diritti e atlete. Abbiamo obiettato, non tanto per l'idea della realizzazione di una squadra unica, che ci piace, quanto per itempi e i modi proposti per raggiungere questo obiettivo. Il 15 luglio scadeva l’iscrizione ai massimi campionati e, in virtù dei già noti cattivi rapporti intercorsi tra le due associazioni, per non cadere nell'errore di dar vita ad un progetto già morente in partenza, abbiamo ritenuto coerente e corretto proporre l'istituzione di una commissione paritetica con un membro della FIN e del CONI che potesse lavorare per un anno alla realizzazione di questo progetto. Nessuno intende sostituire o soppiantare la Menarini WP, ma di certo vogliamo con forza dire basta a un sistema gestionale che non funziona più: basta dare la colpa a soggetti terzi, basta dare la colpa a Federnuoto e agli arbitri per partite perse, basta incolpare sindaco e vicesindaco per mancanza di sponsor, basta incolpare i giornalisti per mancanza di spazi sui rotocalchi. Cambiamo assieme questo sistema che non funziona”.
L’altra proposta avanzata da Catellacci riguarda il futuro dello sport a Firenze. “Il problema reale che riguarda tutte le realtà nazionali è quello di lavorare bene sui vivai giovanili – ha aggiunto Catellacci –. Alle accuse della Menarini, rispondiamo con un progetto: realizziamo tutti assieme un unico polo di scuole pallanuoto di base, una scuola di pallanuoto cittadina, che permetta ai giovani utenti di frequentare liberamente tutte le piscine in concessione delle associazioni che promuovono la pallanuoto. Solo in questo modo saremo in grado di attuare un concreto piano di rilancio di questo sport, creando dei vivai che, da un lato, eviteranno di dover attingere ad atleti e atlete straniere e, dall'altro, ci permetterebbero di elaborare sinergie per il futuro di questi giovani. Questo sta già avvenendo nel settore nuoto tra Firenze Pallanuoto/Aquatica e Rari Nantes Florentia, perché non può accadere con la pallanuoto? Invitiamo tutte le associazioni pallanuotistiche fiorentine a valutare queste proposte”.
(fdr)