Tassa di soggiorno, Bertini (Fli): "Incapacità camuffata da superbia"

"Il mese scorso la Giunta Comunale aveva solamente annunciato l’introduzione della tassa di soggiorno suscitando perplessità e malumore nell’ambito della categoria degli albergatori quanto immorale modalità con cui si era venuta ad attuare, ovvero commisurando l’impatto dovuto alla sola categoria degli alberghi senza alcun altro parametro di riferimento. Ma è poi nato un conflitto con gli albergatori medesimi, anche con il ricorso al TAR di questi ultimi". E' quanto afferma il consigliere di FLI Stefano Bertini. "Apprendiamo poi che il Sindaco e la Giunta intendono fare una parziale marcia indietro, in pratica accogliendo molte delle accezione formulate dagli albergatori e ciò prendendo spunto dall’analogo provvedimento del Comune di Venezia. Se così è sono doverose alcune considerazioni, almeno che il comune avesse concertato il provvedimento fino dall’inizio in considerazione della legittima richiesta degli albergatori avrebbe vantato un provvedimento che sarebbe stato la giusta comprensione degli interessi di entrambe le parti; d’altra parte la vicenda dimostra anche che questa amministrazione non solo è incapace a camuffare la sua incapacità con la superbia celata in un provvedimento autoritario, ma non sa neppure copiare il modello del Comune di Venezia fin dall’inizio preso in considerazione ma ben diverso e ragionevolmente più vicino agli interessi degli operatori. Se quindi questa amministrazione non intende rispettare alcune preventive concertazioni con le categorie interessate dai suoi provvedimenti sarà bene che tralasci la superbia o l’autorietà fine a se stessa per ancorarsi a criteri di capace ragionevolezza" (lb)