Firenze Fiera, Stella(PDL): "Se vogliono allontanare Pitti da Firenze hanno scelto la strada giusta, l'aumento delle tariffe senza offrire nuovi servizi è una scelta dannosa per Firenze"

"Subito il presidente Brotini in commissione controllo a spiegare il Piano Industriale"

"Se il presidente Antonio Brotini e il nuovo cda vuole allontanare Pitti da Firenze ha scelto la strada giusta. Aumentare le tariffe in un momento come questo significa non solo mandare via da Firenze la piu importante manifestazione che abbiamo, Pitti Immagine, ma creare un danno economico e di immagine alla città senza precedenti" Lo afferma il consigliere e presidente della commissione controllo Marco Stella (PdL). "Mi domando come il nuovo Presidente possa uscire con una frase del genere, la scelta è stata condivisa con il cda? E i soci cosa ne pensano? Soltanto alcuni mesi fa, il Comune di Firenze ha acquistato dalla Regione Toscana una quota pari al 7,56% di Firenze Fiera, che sommato al 9,22% precedentemente posseduto ha consentito al Comune di Firenze di raggiungere il 16,78% della compagine sociale di Firenze Fiera. Il Comune di Firenze - prosegue il consigliere Stella - si faccia sentire e scongiuri l’aumento delle tariffe del 50% per gli spazi espositivi della Fortezza. Ci aspettavamo molto di più dal nuovo cda, ma sembra che l’unica strategia che verrà messa in campo per risanare i bilanci di Firenze Fiera sarà aumentare le tariffe. I dati di bilancio evidenziano una crisi profonda della società che dovrebbe essere invece un vero volano per l'economia del nostro territorio. Ci rendiamo conto che in soltanto quattro anni dal 2006 ad oggi, Firenze Fiera perde 4.450.000 euro, così suddivisi: nel 2006 1.425.000, nel 2007 993.000, nel 2008 697.000, per arrivare al 2009 quando la perdita è di 1.335.000 euro fino ad arrivare ad un utile di € 49.000 nell’ultimo esercizio. E non sono soltanto i dati negativi del bilancio a preoccupare, ma tutti i dati legati a Firenze fiera indicano una società in piena crisi esistenziale. Firenze Fiera non perde solo fatturato, ma anche manifestazioni ed eventi, infatti se raffrontiamo il 2009 con il 2010 vediamo che: nel reparto congressuale si passa dalle 403 giornate congressuali del 2009 alle appena 377 giornate congressuali del 2010, e i ricavi dei congressi passano da € 6.862.000 del 2009 ai € 6.075.000 del 2010. Per quanto riguarda gli eventi, passiamo dai 219 del 2009 ai 210 del 2010, ma con un notevole calo dei partecipanti che passano da 167.100 del 2009 ai 151.260 del 2010. Per quanto riguarda le mostre indirette, cioè organizzate da soggetti terzi, incrementiamo una mostra soltanto passando dalle 21 del 2009 alle 22 del 2010, ma paradossale, perdiamo sia visitatori che ricavi, infatti i ricavi passano dai € 7.143.000 del 2009 ai € 6.121.000 del 2010 ed i visitatori scendono notevolmente passando da 1.226.219 del 2009 a soltanto 819.644 del 2010 Se consideriamo poi i dati di bilancio ci rendiamo conto che in soltanto quattro anni dal 2006 ad oggi, Firenze Fiera perde 4.450.000 euro, così suddivisi: nel 2006 1.425.000, nel 2007 993.000, nel 2008 697.000, per arrivare al 2009 quando la perdita è di 1.335.000 euro fino ad arrivare ad un utile di € 49.000 nell’ultimo esercizio.
Ora che il nodo del passaggio della Fortezza dal Demanio agli enti locali si è sciolto, dobbiamo investire sulla Fortezza, metterla in sicurezza e rilanciare il ruolo di centro fieristico espositivo e motore di sviluppo per la nostra città mi domando se i manager di Firenze Fiera saranno in grado di affrontare questa sfida? Nella società Firenze Fiera esiste anche un problema di management, infatti la società da oltre due anni è senza direttore generale, quali sono le intenzioni del nuovo cda in merito? Firenze ha bisogno di un centro espositivo congressuale che funzioni al meglio e che sia vero motore economico per il tessuto della città, per questo convocherò il nuovo Presidente in Commissione Controllo per illustrare le prospettive di crescita di Firenze Fiera e il Piano Industriale"  (lb)