Tramvia, Mattei: "Incarico esterno previsto dalla legge e spesa ridotta del 50%"
"I consiglieri del Pdl Marco Stella e Stefano Alessandri si occupano da tanti anni di politica amministrativa ma ancora non sanno leggere bene gli atti. Altrimenti avrebbero capito subito che non c'era niente da eccepire nell'incarico di collaudo affidato dal Comune a un dirigente esterno". Lo afferma l'assessore alla mobilità Massimo Mattei, replicando ai consiglieri del centrodestra.
"La scelta di affidare questo incarico a una persona esterna all'amministrazione - chiarisce Mattei - è dettata dalla legge: secondo il nuovo codice degli appalti ed il regolamento di attuazione, che correttamente i consiglieri citano, del collaudo deve occuparsi un interno, oppure un tecnico di altra amministrazione aggiudicatrice ove non risultino professionalità adeguate e disponibili all'interno dell'amministrazione comunale, che non hanno partecipato ad alcuna fase di progettazione e validazione dell'opera e che non parteciperanno in alcun modo alla sua realizzazione. In questo caso il Comune ha inviato a diverse amministrazioni aggiudicatrici tra cui la Regione Toscana la sollecitazione ad indicare un tecnico per l'incarico in questione. Tra l'altro anche tale tecnico non deve avere avuto incarichi né ruoli nell'ambito del progetto da collaudare".
"Nulla da eccepire neppure sul compenso - prosegue Mattei - , in quanto, sempre come previsto dalla legge, il compenso è stato calcolato come riduzione del 50% dei minimi tariffari. E i consiglieri, infine, dovrebbero anche sapere che questo incarico professionale di collaudo dell'opera deve essere affidato prima dell'inizio dell'opera e non ad opera conclusa". "Tutti dettagli - conclude Mattei - ben evidenti nel provvedimento dirigenziale cui i consiglieri fanno riferimento ma che evidentemente non hanno letto con la dovuta attenzione". (edl)