Il Tandem di Pace arriva in piazza della Signoria, domani la consigliera Pezza (Pd) porterà il saluto del Comune ai ciclisti
"TANDEM DI PACE" arriva domani alle 18 in piazza Signoria. La consigliera del Pd Cecilia Pezza porterà il saluto ai ciclisti dell’associazione campigiana “Tandem di pace” a nome dell’amministrazione comunale che patrocina l’iniziativa insieme alla Provincia e al Comune di Campi Bisenzio. Il gruppo è formato da 12 persone in viaggio verso est per visitare le capitali degli stati che si sono uniti all’Unione Europea in periodi più recenti, Praga e Budapest includendo Dresda, la Firenze dell’Elba e Vienna, la capitale dell’Impero asburgico, trait d’union tra l’est e l’ovest. (lb)
Si allega il comunicato dell’associazione Tandem di Pace
COMUNICATO STAMPA
Il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia è una ricorrenza che non deve passare inosservata, è l’occasione che non possiamo assolutamente far trascorrere in sordina, senza fuochi d’artificio o imprese memorabili.
Inoltre è anche il primo lustro di vita della nostra associazione: "Tandem di pace".
Dopo il viaggio lungo il Camino di Santiago del 2010, corsa forsennata fino alla fine del mondo, vogliamo riprendere il filo della memoria, vogliamo seguire quelle vicende che hanno creato la nostra nazione e l’Europa in cui vogliamo vivere.
In questo anno, importante per l’Italia e per il "Tandem di pace" abbiamo deciso di promuovere alcune iniziative che rispondono all’idea dell’unità come obiettivo di pace e stabilità, nata dalla tenacia dei lontani eroi del Risorgimento, dai democratici combattenti della Resistenza e, ultimi ma non minori, dai lungimiranti padri dell’Unione Europea.
Il nostro gruppo, nato nella Toscana democratica e solidale, affonda le proprie radici in quei valori che ben ha evidenziato, in più occasioni, il nostro Presidente della Repubblica, Onorevole Giorgio Napolitano.
Noi ci sentiamo figli di tutti coloro che hanno operato, anche a costo della propria vita, per costruire una nazione, per difenderla e renderla una comunità solidale e democratica, i cui valori fossero condivisi e improntati al rispetto della dignità umana.
Per noi andare in bicicletta rappresenta, oltre che un grande piacere, un modo per dimostrare che si possono veicolare sogni, idee, aspirazioni e fiducia nel futuro di pace, inteso non come assenza di conflitti ma come condizione in cui il bene unico è il riconoscimento, ad ogni cittadina o cittadino, dell’opportunità a vivere un’esistenza equa, in armonia con la propria comunità, dove esprimere le proprie capacità ed operare per elevare il benessere collettivo, nel rispetto dell’ambiente.
La fatica delle pedalate rappresenta il difficile percorso che si deve affrontare per affermare le proprie convinzioni - sempre da "mediare" con gli "inconvenienti" del percorso – e il raggiungere la meta è aggiungere un tassello alla nostra pratica di testimonianza.
Dal 2005 abbiamo percorso molti chilometri in Europa: dalle strade francesi, inglesi e scozzesi siamo passati a quelle di Bosnia Erzegovina, terre ancora drammaticamente segnate dalle violenze di una guerra efferata. Nel 2009, nel ventesimo anniversario della caduta del muro, abbiamo raggiunto Berlino, mentre nello scorso agosto abbiamo scelto di percorrere il cammino di Santiago di Compostela, raggiungendo Finisterrae, considerata nell’antichità l’estremità occidentale del mondo.
Il 2011 è l'anno del 150° anniversario dell'unità italiana: Per noi festeggiare l'unità italiana ha ancora più senso se viene inserita all'interno di una più salda unione europea.
Dal 1° all’8 maggio abbiamo percorso in bicicletta l’ultima tappa del viaggio ideale che ha visto il coronamento del sogno dei nostri antenati: Roma capitale d’Italia.
Il capitolo finale della nostra storia del 2011 ha, come sbocco ideale e logico, l’Unione Europea.
Abbiamo scelto di andare verso est per visitare le capitali degli stati che si sono uniti in periodi più recenti, Praga e Budapest (1° maggio 2004, anche se solo la Slovacchia ha l’euro come moneta corrente) includendo Dresda, la Firenze dell’Elba, gemellata con il nostro capoluogo, e Vienna, la capitale dell’Impero asburgico, trait d’union tra l’est e l’ovest.
Le città che visiteremo sono legate tra loro da gemellaggi e patti di amicizia che, per la nostra associazione rappresentano uno strumento di relazione indispensabile. Durante queste visite faremo incontri con istituzioni, associazioni, gruppi di persone, associazioni. Alla fine del nostro viaggio avremo percorso 700 Km in bici. Il nostro gruppo è formato da 12 persone e saremo scortati da due veicoli offerti dal Centro Edile di S. Donnino del nostro amico Antonio Montelatici.
Ricordiamo, infatti che Firenze, oltre che con Dresda è gemellata con Budapest che, a sua volta lo è con Vienna, gemellata anche con Bratislava che ha stretto un patto di amicizia con Praga.
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