Sgombero viale Matteotti, Cruccolini (SEL): "Incomprensibile la modalità forzosa ordinata dalla magistratura, disattese leggi internazionali sulla tutela dei minori"

"A Firenze non accettiamo questi metodi. Un plauso all'assessore Saccardi e ai suoi collaboratori che si sono adoperati per trovare sistemazioni per tutti gli occupanti"

Questo l’intervento del capogruppo di SEL Eros Cruccolini

“Troviamo incomprensibile la scelta della magistratura di procedere oggi allo sgombero forzato dell’immobile occupato di viale Matteotti. Si è inteso accondiscendere ai voleri della proprietà senza tenere contro della storia legata all’occupazione, durata cinque anni, e che ha visto integrarsi la comunità di immigrati, di cui molti bambini che sono stati mandati a scuola con risultati lusinghieri. Brave persone, ben accolte dal vicinato, e che si sono anche impegnate a pagare i servizi loro garantiti. Non solo: due mesi fa con una lettera gli occupanti si erano detti disponibili a lasciare l’immobile, cercando il dialogo con le istituzioni.
A fronte di tutto questo, si è scelto di eseguire lo sgombero il 12 di agosto, alla presenza di una quindicina di minori, per un verso esercitando il diritto garantito dalla legge di mettere fine a un’occupazione abusiva, ma dall’altro contravvenendo a leggi internazionali sulla tutela dei minori e l’accoglienza degli immigrati.
Abbiamo assistito – io ero personalmente presente e posso testimoniarlo – ai soliti sistemi, con colpi alle porte e momenti di tensione tra occupanti e forze dell’ordine che si sarebbero tranquillamente potuti evitare.
Né gli occupanti né l’amministrazione comunale erano stati avvertiti. E stride la giornata di ieri, con l’appello alla solidarietà e il richiamo a Firenze come città della pace da parte del Cardinale Piovanelli, del sindaco Renzi e dell’Anpi, con le modalità dello sgombero di oggi. A Firenze (che ha creato il primo istituto di accoglienza di minori della storia) non accettiamo questi metodi, e lo diciamo con forza.
Ho richiesto al magistrato l’istanza di revoca del provvedimento, ma non ho ricevuto risposta. A settembre richiederò un incontro col procuratore Quattrocchi per denunciare questi comportamenti, che reputo disumani.
Auspico con tutto il cuore che la proprietà non riesca a vendere l’immobile, e se verrà richiesto il cambio di destinazione d’uso per farne appartamenti voterò contro.
Il solo plauso da fare in questa giornata che ci lascia profondamente amareggiati è all’amministrazione comunale, e in particolare all’assessore Saccardi e ai suoi collaboratori, che in poche ore hanno trovato una sistemazione per tutte le persone coinvolte nello sgombero”.

(fdr)