Carico e scarico merci, Stella e Alessandri (PdL): "Dall'introduzione del nuovo orario danni all'economia fiorentina per oltre 15 milioni di euro"
Questo l’intervento dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri
“Dal 16 maggio ad oggi, data dell'introduzione del nuovo orario di accesso alla ztl per il carico e scarico merci, i danni quantificati all'economia fiorentina sono calcolati in oltre 15 milioni di euro. Fin dalla sua introduzione abbiamo sempre detto che era impossibile per le imprese effettuare le consegna, oggi dopo 3 mesi possiamo dire che avevamo ragione, basta girare per il centro per rendersi conto di come la riduzione dell'orario non abbia funzionato, e fino ad oggi soltanto la tolleranza ha consentito che i disagi fossero attenuati, ma il dato economico è preoccupante. Le consegne sono diminuite in generale del 30%, alcuni settori merceologici hanno subito una diminuzione di consegne di addirittura il 60% o 70%. Ci sono stati dei casi in cui forse non si riuscirebbe a fare nemmeno una consegna, il più eclatante quello delle librerie che, aprendo alle 9, non riuscirebbero a consegnare nemmeno un libro. Abbiamo esempi di ristoranti all’interno del centro storico che sono rimasti senza provviste, perché i corrieri non sono stati in grado di consegnare entro i termini la merce, questo con pesanti ripercussioni per l’attività e per i clienti che non avranno sicuramente un buon servizio. Oggi i permessi per entrare in ztl per carico e scarico merci autorizzati sono 2017, così suddivisi: “alimentaristi” 434, “senza contrassegno” 434, “autotrasportatori” 521, “bts mezzi a metano/gpl con o senza sosta” 628. Come si può capire dai numeri, il provvedimento interessa una parte importante della nostra economia cittadina. Fanno parte di coloro che entrano nella ztl imprese di trasporto alimenti, trasporto bevande, gli ortolani dei mercati, molte aziende storiche fiorentine che operano in centro storico da sempre. Non so come questa amministrazione possa pensare che tutte queste aziende possano rifornire lo stesso numero di clienti con orari ridotti e modalità più restrittive. Se a queste sommiamo le attività che esercitano dentro la ztl, 1.501 attività di ristorazione e varie attività di somministrazione e 587 alberghi e strutture similari, abbiamo quindi oltre 2mila attività che quotidianamente devono essere rifornite da chi oggi entra in centro con il permesso di carico e scarico merci. In totale, infine, ci sono oltre 4mila aziende coinvolte dal provvedimento.
Se l'amministrazione comunale non rivedrà immediatamente il provvedimento consentendo modalità di accesso diverse, a partire dall'allungamento dell'orario almeno fino alle 10.30, saremo pronti anche ad intraprendere una raccolta firme per portare nuovamente la discussione in consiglio comunale e chiedere la modifica del provvedimento”.
(fdr)