Liberazione, Razzanelli: "Grave che il sacrificio dei soldati alleati sia stato solo sfiorato. Dall'anno prossimo anche un rappresentante delle forze armate alleate"
Questo l’intervento del capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli
“Alle celebrazioni per la Liberazione di Firenze di oggi in Palazzo Vecchio, al di là del giusto e sacrosanto ricordo della lotta per la riconquista della libertà, mi hanno colpito due aspetti che credo sia importante sottolineare.
Innanzitutto, mi ha colpito la totale assenza di giovani, ai quali il Cardinale Piovanelli ha fatto riferimento in chiusura della sua prolusione, quando ha spiegato che scopo di questa manifestazione è quella di celebrare ‘per trasmettere ai giovani i valori allora tragicamente calpestati’. C’è qualcosa di sbagliato. È la politica che non riesce a trasmettere questi messaggi, o sono i giovani stessi a non essere interessati? Dobbiamo interrogarci su questo punto, cruciale per comprendere il mondo libero che i nostri padri ci hanno consegnato.
Trovo poi inaccettabile che nella prolusione del rappresentante dell’Anpi Giorgio Pacini non una parola sia stata spesa in ricordo del sacrificio delle centinaia di soldati alleati caduti per la liberazione di Firenze; è doveroso al contrario sapere e ricordarsi che, senza il loro contributo, Firenze non ce l’avrebbe fatta, o – chissà – sarebbe stata teatro di un ben più lungo e sanguinoso assedio.
I caduti delle forze alleate sono stati ricordati soltanto dal sindaco Renzi, e sfiorati nel discorso del Cardinale Piovanelli. Davvero troppo poco per il loro sacrificio e il loro decisivo contributo.
Proprio per questo propongo all’amministrazione comunale che, a partire dal prossimo anno, alle celebrazioni ufficiali per la Liberazione di Firenze l’11 agosto sia invitato anche un rappresentante delle forze armate alleate.
Solo ristabilendo una volta per tutte la verità della Storia si potrà centrare l’obiettivo dichiarato da tutti di celebrare una festa di riconciliazione e di pace”.
(fdr)