Pallanuoto femminile, Pieri (Udc verso PdN): "Il vicesindaco Nardella si renda conto che a Firenze sta crescendo una realtà sportiva importante, la Firenze Pallanuoto
Questo l’intervento del consigliere dell’Udc verso il PdN Massimo Pieri
“Nonostante tutte le opportunità di dialogo offerte dall'opposizione, dopo aver letto dichiarazioni particolari e molto strane sul settore pallanuoto, ci preme precisare (e se qualcuno può provare il contrario ci smentisca quanto prima), alcuni punti circa le ultime dichiarazioni del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella.
Il vicesindaco Nardella dovrebbe dire tutta la verità circa la mancata fusione tra le due associazioni di A1 di Firenze. Innanzitutto spiegare ai cittadini perché in questi anni c'è stata un'emorragia catastrofica di atlete che hanno lasciato la Fiorentina Wp, emorragia che non si è arrestata nemmeno dopo l'arrivo di uno sponsor del calibro della Menarini. Si è trattato di cattiva gestione? Stiamo parlando di atlete di livello internazionale come il portiere della nazionale Elena Gigli e poi Simona Abbate, il centroboa azzurro Teresa Frassinetti, Alexandra Cotti, emigrate a Rapallo, e ancora la fuoriclasse l'ungherese Rita Dravucz tornata a casa; non ultime la fortissima centroboa Elisa Casanova che è andata ad Imperia e Medea Verde a Catania. Ci risulta che la Firenze Pallanuoto sia l'unica in grado di fermare questa emorragia trattenendo giocatrici che orbitano nel giro della nazionale proprio qui a Firenze; è già successo la passata stagione con Marta Colaiocco ed ora con Francesca Biancardi, atlete che resteranno a vestire il giglio di Firenze proprio grazie all'NGM Mobile. Forse che Nardella non è felice del fatto che queste atlete restino qui da noi? La Firenze Pallanuoto ha dimostrato negli anni di essere capace allo stesso tempo di una buona gestione e di raggiungere risultati sportivi importanti.
Ci risulta peraltro che la Firenze Pallanuoto, associazione tenuta fuori dal consorzio Waterpolo, non abbia ad oggi chiesto niente al Comune ma, anzi, vanti dei crediti in merito alla ristrutturazione degli impianti comunali consegnati in condizioni disastrose. A tal proposito non si comprende poi come ad oggi, nonostante Aquatica e Firenze Pallanuoto abbiano presentato tutta la documentazione necessaria, non si sia provveduto alla consegna definitiva della piscina Paganelli, vinta con regolare bando di gara pubblico proprio dalle associazioni sopradette.
Crediamo che Nardella, in quanto assessore allo sport, dovrebbe lavorare per unire, e non per dividere, e anche comprendere che a Firenze e in Toscana il campanilismo fa parte della cultura, e se esercitato in modo leale rappresenta un valore, perché il confronto corretto serve solo per crescere e per migliorarsi”.
(fdr)