150° dell'Unità d'Italia, domani la commemorazione della morte di Francesco Ferrucci. Giani: "Fulgido esempio per gli eroi del Risorgimento"

Il presidente del consiglio porrà una corona di alloro alla lapide posta nella casa natale di via Santo Spirito

In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia domani, mercoledì 3 agosto 2011, alle ore 10, avrà luogo la cerimonia in ricordo di Francesco Ferrucci, nato a Firenze nel 1489 e morto a Gavinana il 3 agosto 1530, a difesa della Repubblica Fiorentina, ucciso a tradimento dal comandante delle truppe imperiali, Marmaldo.
Per celebrare il 481° anniversario della sua morte, il Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani, alla presenza delle autorità cittadine, del Comune di San Marcello Pistoiese con l’Assessore Davide Ferrari, del Presidente del Rotary Club Michelangelo Alessandro Del Taglia, del Professor Ugo Barlozzetti apporrà una corona di alloro alla lapide commemorativa posta sulla casa natale in Via di Santo Spirito, 32.
Francesco Ferrucci perse la vita durante la battaglia di Gavinana combattuta il 3 agosto 1530 in difesa della Repubblica Fiorentina contro l’esercito imperiale di Carlo V. In ricordo dell’eroe fiorentino e della battaglia di Gavinana, nella Sala della Miniatura di Palazzo Vecchio, il 28 maggio scorso, è stato posto un grande plastico, realizzato dal Professor Ugo Barlozzetti, per ricordare quel conflitto e un quadro, opera di Filippo Cianfanelli, raffigurante Ferrucci. Tale evento è stato il frutto della collaborazione fra la Presidenza del Consiglio Comunale di Firenze e il Comune di San Marcello Pistoiese con il fondamentale l’apporto del Rotary Club Firenze Michelangelo.
Eugenio Giani a commento della manifestazione:
“Il valore e il coraggio di un uomo contro un nemico numericamente superiore, non può non emozionarci e aiutarci a capire, la responsabilità che abbiamo nella riconoscenza del sacrificio delle generazioni che ci hanno preceduto. Ferrucci è il simbolo della libertà e dell’indipendenza di Firenze. La battaglia di Gavinana e la figura di Francesco Ferrucci costituiscono due elementi emblematici e rivelatori del ruolo che la memoria ebbe nel motivare una generazione all’impegno della lotta fino alla partecipazione diretta, come i volontari che mossero, nella primavera del 1848, alla volta della Lombardia per combattere quello che era considerato il più potente esercito del tempo. Nel nome di Francesco Ferrucci e nel luogo di Gavinana vi fu la precognizione forte, mai fino ad allora così profondamente sentita, dell’unità del popolo italiano”.
Le celebrazioni proseguiranno domenica 7 agosto 2011 a Gavinana in memoria dell’epica battaglia.

(fdr)