Sabatini e Locchi (PdL) replicano a Bonifazi (PD) sulle pagelle alla giunta: "Chiacchiera, non governa bene, e si dimentica "
Questo l’intervento dei consiglieri del PdL Massimo Sabatini e Alberto Locchi
“Il capogruppo Bonifazi continua a fare "il Lando Buzzanca" della politica fiorentina. Nega l'evidenza, di fronte alla sua città tradita, e si inventa la più eclatante delle scuse per giustificare i propri errori. Le valutazioni all'operato della giunta si basano su dati oggettivi; la sua replica invece si basa sul ripetere il verso del Sindaco ed aggiungervi solo mistificazioni della realtà. La città di Firenze, però, e fortunatamente, non è così credulona da farsi incantare dalle chiacchiere in mero politichese. I fiorentini guardano i fatti. E col tempo si accorgono del nulla fatto (ma promesso) dalla sinistra politicizzata. Nonché memorizzano le inopinate bocciature che le proposte del nostro gruppo subiscono - con ordini scanditi a gran voce - proprio da Bonifazi. Noi, con senso civico ed interesse operativo per la città, ascoltiamo le necessità ed i suggerimenti dei cittadini e li trasformiamo in mozioni per il Consiglio Comunale. Bonifazi e la maggioranza renziana, con logiche di bieco opportunismo politico, le bocciano. E poi se ne dimenticano, forse da quanto c'è da vergognarsi per quei "niet". E' accaduto per lo stop al multificio, mai credibile se le leve municipali non si dirigono verso il debellamento di ogni altra irregolarità (come il commercio abusivo, gli imbrattatori di muri, i nomadi questuanti o le prostitute sotto le finestre di casa). E' accaduto per votazioni chiave sullo sviluppo dell'aeroporto e per indirizzi strategici verso soluzioni alternative al sottoattraversamento ferroviario. E' stato "no secco" anche verso temi più ‘piccoli’, ma non meno importanti; come un vigile in più dentro un giardino o una mezz'ora in più per scaricare le merci. Con lo stesso imperativo negativo sono state giudicate le decine di emendamenti ad un Bilancio che continua a riversare soldi laddove i fiorentini non avvertono mai di ottenere un servizio serio in cambio. Idem per le scelte urbanistiche, che hanno visto passar liscio il piano strutturale della maggioranza, senza che nessunodei consiglieri di sinistra al governo cittadino si ricordasse del nulla di fatto sui grandi temi elettorali (ex meccanotessile, area Castello, nuove tramvie e, di nuovo, l'aeroporto). Insomma, Bonifazi fa solo il politico. E chiacchiera. Forse Firenze si ricorda una sua azione per far quadrare i conti di una partecipata, per togliere un delinquente dalla strada, per rendere più pulito un parco, per dare più efficienza ad un asilo o rendere serena l'attività di un commerciante?”.
(fdr)