Alta velocità, Razzanelli: "Renzi non faccia prostituire la città di Firenze per 70 milioni di euro"

"Ho depositato l'8 luglio scorso una querela al Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio culturale di Firenze per l'assenza dell'autorizzazione paesaggistica e della VIA. Il sindaco fermi i lavori"

“Renzi non faccia prostituire Firenze per 70 milioni di euro. Dopo aver combattuto aspramente contro la stazione Foster e il sottoattraversamento per l’alta velocità ferroviaria a Firenze, il sindaco non può svendere la città per far quadrare i bilanci comunali. Come lui stesso aveva affermato, la stazione Foster è un’opera costosa quanto inutile, e pericolosa sotto il profilo ambientale”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli.
“Ho depositato l’8 luglio scorso una querela al Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio culturale di Firenze per l’assenza dell’autorizzazione paesaggistica e della Valutazione d’Impatto Ambientale, sia per la Foster che per la Zevi – ha aggiunto il capogruppo del Carroccio –. Queste autorizzazioni non sono mai esistite, e adesso le vorrebbero materializzare con non si sa quale marchingegno giuridico che gli consenta di proseguire nei lavori che avrebbero già potuto e dovuto essere bloccati dal sindaco. Invito Renzi a fermare i lavori. Per questo, giovedì prossimo consegneremo la querela anche al comandante della Polizia Municipale Antonella Mansione ed al sovrintendente Alessandra Marino”.
“Oggi, quando agli italiani vengono chiesti 47 miliardi di euro per sanare i buchi di bilancio è ‘criminale’ bruciare diversi miliardi per realizzare un’opera utile solo a chi la costruisce e a chi la gestisce. La stazione Foster è una speculazione edilizia che serve unicamente a realizzare una galleria commerciale di 25mila metri quadri. Con 300 milioni di euro e la collocazione in superficie dei due binari previsti nel tunnel, il problema sarebbe risolto in tre anni, e coi miliardi risparmiati potrebbe essere ridotto con intelligenza il carico della manovra fiscale approvata in Parlamento” ha concluso Razzanelli.

(fdr)