"Riportiamo i fiorentini in San Lorenzo"
“Riportiamo i fiorentini in San Lorenzo”. Ad affermarlo è il consigliere Massimo Pieri (Udc verso il PdN) che, già dall’estate scorsa aveva elaborato una serie di proposte per evitare che – per usare i titoli di stampa – “il cuore di Firenze vada in mano ai cinesi”. Per questo il consigliere di centrodestra pensa a degli antidoti: allungare l’orario di apertura del mercato centrale, migliorare la viabilità verso quella zona oggi difficilmente raggiungibile, attivare una “card” per fidelizzare i cittadini.
“Ritengo la proposta del vicesindaco Nardella di allungare l’apertura del mercato centrale interessante – ha aggiunto il consigliere Pieri – ma questa deve rientrare un piano generale definito che riguardi la sicurezza e i controlli su tappetini e venditori abusivi, i servizi che il Comune deve offrire e la viabilità che attualmente non funziona. Se ad esempio da via Ridolfi o da via Guelfa si sbaglia strada, non è pensabile per tornare in San Lorenzo, attraversare via della Scala fino a Porta al Prato. Per invogliare e fidelizzare i fiorentini a tornare in San Lorenzo servono pacchetti promozionali, forme di incentivazione, iniziative”. E poi l’esempio da seguire: “Bisogna fare come i senesi che non hanno abdicato allo straniero. Per questo l’auspicio è che i fiorentini ritornino a vivere e ad aprire attività commerciali nel centro storico, per renderlo vivo e vissuto”.
Riguardo poi al masterplan illustrato oggi dal sindaco Renzi, Pieri nota: “Sulla carta molte delle proposte sono interessanti, ma non vorremmo che, al posto di fare poche cose concrete ed efficaci, ci si perdesse in un piano faraonico che non vedrà mai la luce”.
“Il sindaco Renzi dimostri con azioni concrete di essere il sindaco del fare, San Lorenzo e Firenze lo ringrazieranno” ha concluso il consigliere.
(fdr)