Torselli (PdL): "Primarie a tutti i livelli. Lotta al precariato e all'emergenza abitativa, sicurezza, legalità. Sono temi nostri non della Sinistra"

Il consigliere comunale insieme al consigliere regionale Nicola Nascosti all'iniziativa "Risorgere come Squadra. La sfida è adesso" che si è svolta ieri alle Cascine

"C'erano oltre 200 persone ieri all’iniziativa del PdL “Risorgere come Squadra. La Sfida è Adesso” organizzata dal consigliere comunale Francesco Torselli e dal consigliere Regionale Nicola Nascosti, col supporto della Giovane Italia e del Centro Sociale di destra Casaggì. Circa 150 hanno preso parte ai lavori pomeridiani della manifestazione, che si è aperta alle 18.30 circa allo Sferisterio delle Cascine, mentre un centinaio hanno seguito anche le conclusioni, affidate nel dopocena a Torselli e Nascosti". E' quanto riferiscono i consglieri comunali e regionali Francesco Torselli e Nicola Nascosti “Nonostante molti fiorentini siano già in vacanza e nonostante la data feriale e l’orario insolito – hanno commentato i due organizzatori – il primo dato da rilevare è che più di 200 persone hanno scelto di assistere a quasi cinque ore di discussione sul futuro del centrodestra. Segno che la nostra gente ha ancora voglia di tornare a parlare di politica ed è affezionata a questo partito, del quale vuol contribuire a scriverne il futuro e non certo la fine. Abbiamo voluto organizzare una manifestazione differente – spiegano Torselli e Nascosti – basata non sugli interventi dei politici, ma su quelli della gente comune che si è alternata sul palco ai tanti dirigenti ed eletti negli enti locali del Popolo della Libertà, proprio per portare un contributo di idee e di proposte volte ad aprire una nuova fase politica del centrodestra. Sul palco, nelle insolite vesti di presentatori, proprio i due promotori dell’iniziativa, Francesco Torselli e Nicola Nascosti, i quali hanno avuto il compito di introdurre gli ospiti e di interagire con loro durante gli interventi, lasciandosi anche andare a qualche battuta che ha contribuito a rendere il clima molto informale, adatto a coinvolgere quasi tutte le persone presenti nella discussione. Rappresentata la città di Firenze (oltre a Torselli presente il consigliere comunale Antonio Giambanco ed il capogruppo al Quartiere 3, Paolo Poli), tutta la Provincia di Firenze e non solo: presenti eletti e dirigenti senesi (assente, causa improvviso malessere, Enrico Tucci, da pochi mesi eletto in consiglio comunale a Siena, recordman di preferenze nella città del Palio), il consigliere comunale di Grosseto Pier Francesco Angelini (che porta i saluti anche di un altro assente, stavolta causa lavoro, il consigliere comunale, sempre di Grosseto, Fabrizio Rossi), mentre altri rappresentanti del PdL nelle istituzioni sono arrivati da Prato, Pistoia e da Pisa. Interventi di saluto, con annessi complimenti all’iniziativa e disponibilità ad organizzarne altre, di questo tipo, nell’immediato futuro, sono arrivati anche da Alessandro Tomasi, consigliere comunale di Pistoia e Presidente Regionale della Giovane Italia, da Piergiuseppe Massai, Vicepresidente del Consiglio Provinciale di Firenze e da Samuele Baldini, capogruppo del PdL sempre alla Provincia di Firenze. Ospiti inaspettati, ma estremamente graditi, anche il Consigliere Municipale di Roma Marco Perissa e la giovane Consigliere Regionale del Lazio Chiara Colosimo, entrambi anche Dirigenti Nazionali della Giovane Italia. Ma la serata è stata soprattutto un'occasione per tornare a parlare di idee e contenuti da mettere, come hanno ricordato quasi tutti gli intervenuti, “a disposizione della classe dirigente del Popolo della Libertà”. Idee e proposte che sono arrivate dalla base, dagli eletti, ma anche dai cittadini che si sono avvicinati alla politica grazie al lavoro svolto dai consiglieri che in questi anni hanno fatto nascere rapporti tra rappresentanti del PdL nelle istituzioni e la popolazione. Per la gente, tra la gente" è stato uno degli slogan più gettonati della serata, assieme a “ripartire dalla base” e “tornare a parlare il linguaggio della gente”. Ed il linguaggio della gente lo hanno parlato i tanti giovani appartenenti al movimento giovanile del PdL ed al Centro Sociale di destra “Casaggì” che dal palco hanno chiesto attenzione per il loro ruolo: “noi non siamo il partito dei piccoli, siamo la militanza, rappresentiamo la politica intesa come dono e non come professione. Siamo quelli che ogni giorno parlano con la gente, lavorano in strada, si espongono in prima fila. Ma soprattutto siamo quelli che coi propri soldi e col proprio sacrificio, a settembre apriranno una sede a Firenze che, oltre a ritrovo per i nostri simpatizzanti, offrirà alla gente servizi sociali gratuiti come l’assistenza legale, quella commerciale o quella sindacale” ha sottolineato orgoglioso Marco Scatarzi, Presidente della Giovane Italia di Firenze e Responsabile di Casaggì. Intervento accompagnato da un video che ha rimarcato i valori fondanti del centrodestra ed accolto da una vera e propria ovazione da stadio da parte dei tanti giovani presenti. In conclusione di serata, giunta ben oltre le preventivate 23.00, gli interventi di Francesco Torselli e di Nicola Nascosti. “La vera forza rivoluzionaria del Popolo della Libertà è stata quella di riuscire a trasmettere agli elettori una speranza, – ha detto Torselli – la speranza di poter essere protagonisti del cambiamento del paese. Oggi, alla luce degli ultimi risultati elettorali, dobbiamo fare autocritica ed ammettere che qualcosa in questo meccanismo si è scollato. Dobbiamo restituire alla nostra gente l’entusiasmo e la speranza che si respiravano a Roma il 2 dicembre del 2006. E questo non si fa certo cambiando nome al partito o tornando indietro a ciò che c’era prima del PdL. Lo si fa ripartendo dai contenuti, dai valori fondanti che caratterizzano la nostra parte politica: l’identità nazionale, la lotta alla droga, la difesa della vita, la legalità, la meritocrazia. Ma lo si fa anche restituendo agli elettori la capacità di essere protagonisti della politica. Io personalmente credo che i primi due passi da compiere siano l’istituzione delle elezioni Primarie, in modo da permettere ai nostri iscritti di scegliere i candidati a tutti i livelli e l’abbassamento del costo della tessera di iscrizione di pari passo con l’apertura dei congressi a tutti gli iscritti. E sono molto felice che proprio Angelino Alfano, nel proprio discorso di insediamento, abbia toccato questi stessi argomenti. Qualcuno ha insistito molto sul volerci etichettare come ‘rottamatori’ ma a noi questa definizione non solo non piace - ha invece detto Nascosti – nemmeno ci appartiene. Noi non lavoriamo per sostituire gli uomini con altri uomini, ma per proporre idee che servono al partito. Siamo di fronte ad un momento politico importantissimo, dobbiamo dare avvio alla ‘Fase Due’ del Popolo della Libertà, iniziando con l’aprire al più presto la stagione congressuale, come ha detto anche il Segretario Politico Nazionale Alfano, e permettere alla base di scegliere i propri referenti sul territorio. Ma soprattutto dobbiamo riappropriarci di quei temi che toccano veramente gli interessi della gente e tornare in mezzo ai nostri elettori. I temi della lotta al precariato, dell’emergenza abitativa, della sicurezza non sono temi dei quali la sinistra può appropriarsi: sono temi da sempre cari al centrodestra che devono essere la nostra carta d’identità quando ci presentiamo a chiedere il consenso agli italiani. Infine un richiamo al tricolore, che colorava le mura dello Sferisterio delle Cascine: “Dobbiamo riappropriarci dei nostri valori e dei nostri simboli, primo tra tutti il tricolore – hanno concluso Torselli e Nascosti - che non può essere svenduto ad una sinistra che mai lo ha amato, semplicemente per compiacere qualche alleato politico. Appuntamento a metà settembre con un secondo incontro”.

 

(lb)