Cinema, il presidente Bieber (Pd): "Aprire un tavolo di confronto fra istituzioni e categorie per sostenere l'attività cinematografica"
“Attivare già da settembre un tavolo di confronto con le istituzioni e le categorie interessate per individuare insieme le misure a sostegno dell’attività cinematografica ed approfondire il percorso per il Piano cinema cittadino”. E’ quanto ha detto stamani il presidente Leonardo Bieber durante la riunione della commissione Cultura dove sono stati ascoltati Giovanni Lippi e Marco Lasagni, presidente e segretario dell’AGIS Toscana, Paolo Gialdini e Francesco Rinaldi, presiedente dell’ANEC Toscana e di Firenze, Mario Lorini, presidente della FICE Toscana ed Andrea Bigalli, presidente dell’ACEC Toscana. Tutti d’accordo nel ribadire la necessità di trovare un “equilibrio nella filiera cinematografica”, che comporti una maggiore compartecipazione tra enti e categorie interessate, il recupero del ruolo centrale della sala cinematografica come punto di aggregazione culturale e sociale, l’offerta di un prodotto che non sia solo commerciale ma soprattutto di qualità e l’attenzione alle esigenze del pubblico stesso. "Nonostante i quasi 4000 schermi in tutta Italia – è stato ricordato nel corso dell’audizione - il mercato cinematografico italiano non riesce a decollare rispetto ad altre realtà europee (basti pensare che in Francia si arriva a vendere quasi 180-200 mila biglietti l’anno contro i 120 mila in Italia), sia per i minori investimenti economici nel settore da parte degli enti pubblici (in primis dello Stato), sia per la mancanza di un progetto vero e proprio di riforma del cinema. La commissione Cultura – ha aggiunto il Presidente Bieber – in questi due anni si è spesso occupata dei problemi delle sale cinematografiche e di cinema: dal progetto della Casa del Cinema, all’Alfieri, all’Astra 2, alla 50 giorni di cinema dell’Odeon e tanto altro ancora, nella convinzione che l’investimento nel cinema e in cultura rappresenti un momento di crescita fondamentale per la nostra società. Ecco perché già dal mese di settembre (mese in cui dovrebbero riaprire il cinema Principe, il Fiamma ed il Colonna) ci impegneremo, come commissione Cultura, a promuovere un tavolo di lavoro e di confronto tra tutti i soggetti interessati - dagli enti locali alle associazioni di categoria - al fine di trovare, nei limiti delle nostre competenze, misure atte a promuovere e favorire il settore cinematografico e la sopravvivenza delle sale cittadine.” (lb)