Sabatini (PdL): Il capogruppo del PD Bonifazi esagera, si dia una calmata»

Questo il testo dell’intervento del consigliere del PdL Massimo Sabatini:

«L’odierna intervista rilasciata dal capogruppo PD Bonifazi al quotidiano l’Unità ha superato ogni soglia. Come è ormai consuetudine, quando c’è una magagna interna alla sinistra, non si riesce ad affrontare quella se non ci si infila anche qualcosa che riguardi gli avversari politici. Complesso tipico di chi pensa di sentirsi meno in fallo se scarica un po’ delle proprie colpe sugli altri. Bonifazi è proprio clamoroso: afferma che il nervosismo del PD fiorentino nasce dalla mancanza di una vera opposizione in Palazzo Vecchio.
Una frase che suona male in bocca al protagonista della distruzione del dibattito democratico in consiglio comunale. Nelle ultime sedute sindaco, giunta e maggioranza si sono sottratti alla discussione di importantissimi temi per Firenze. Noi eravamo prontissimi a dire la nostra e a fare le nostre proposte, ma la sinistra ha avuto paura e ha cancellato discussioni già messe all’ordine del giorno. E’ democrazia questa? Sulle pedonalizzazioni siamo già al terzo rinvio. Bonifazi si guardi allo specchio quando porta avanti le tesi di chi gli impone di non aprire i dibattiti. E il comportamento di lunedì scorso su Ataf? Anche quello è stato un dibattito ove la maggioranza per il troppo timore ha preferito aggirare l’ostacolo, con l’aggravante di aver preso bellamente in giro i tantissimi dipendenti Ataf presenti in Consiglio. A Bonifazi gli hanno urlato contro “vergogna”! Li ha sentiti?
Farebbe bene, Bonifazi, a rimodulare la propria visione di democrazia. Gli servirebbe riguardarsi mentre “a mo’ di megafono” grida dal suo scranno a tutti i consiglieri di maggioranza come “devono” votare. Gli sarebbe utile vedere la faccia di coloro che premono sul tasto senza sapere che cosa votano, perché neppure hanno letto la mozione o l’emendamento. Gli sarebbe utile confrontarsi in strada con i cittadini che hanno eletto lui e gli altri per sapere se concordano con tale pratica.
Farebbe poi bene, Bonifazi, a rileggersi tutte le mozioni che noi abbiamo fatto e che lui proprio non riesce a leggere come alternativa amministrativa. Tutta roba sui grandi temi di questa città: su un nuovo aeroporto, una migliore mobilità, una più oculata gestione del bilancio, la necessità di più forti presidi di sicurezza, il recupero dal degrado dilagante e una coerente gestione del commercio. Temi e proposte che forse gli farebbero modificare la sua intervista. Perché di fronte a chi nega l’evidenza e, oltretutto, usa la boria, non serve opposizione. Serve la verità. E uno specchio».

 


(fn)