Alessandri, Stella e Baldassari (PdL): "Grazie alla nostra interrogazione risolto un danno ambientale alla ex-Bice Cammeo. Finalmente i cittadini potranno stare tranquilli"
“Dopo la nostra interrogazione qualcosa finalmente si è mosso. La situazione della ex Bice Cammeo sembra infatti avviata a una soluzione che restituirà la tranquillità ai cittadini. È quanto affermano i consiglieri comunali del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri insieme al consigliere al Quartiere 2 Stefano Baldassarri.
“Nel maggio scorso – raccontano gli esponenti di centrodestra – avevamo presentato una interrogazione nella quale si evidenziava una serie di problematiche relative alla ex Bice Cammeo, uno stabile occupato nella zona di viale Volta-via Aldini”. Ovvero “la presenza di amianto nella struttura che rappresenta un grave e certo danno per la pubblica salute (quindi per i residenti della zona nonché per tutti i frequentatori dei vicini giardini di Villa al Ventaglio)”; “l'inquinamento delle falde acquifere prossime alla struttura di via Aldini 5, che deriva dalle perdite di gasolio della cisterna interrata nel giardino proprietà dello stabile”; “il sistema di acque reflue, saponose e meteoriche non è conforme a quanto determinato dalla disciplina urbanistica adottata da Codesta Amministrazione e che determina un ulteriore inquinamento delle falde acquifere con un oggettivo danno ambientale e fonte di pericolo per le proprietà circostanti”; “lo scantinato dello stabile è costantemente allagato per un livello di venti centimetri”, e, infine, “la presenza di grandi quantità di batteri califormi e steptococchi fecali ed esalazioni mefitiche nei campioni di acqua prelevati”.
“E' dal 1982 che Comune e ASL sono a conoscenza della situazione ma niente era stato fatto per rimuovere questo degrado che toccava direttamente i residenti nei pressi della struttura e di quanti si recavano nei giardini di Villa al Ventaglio – sottolineano i consiglieri -. Adesso, in seguito all'atto presentato al Comune e al Quartiere 2, finalmente è stato firmato un protocollo di intesa fra ASL e l'Amministrazione comunale che prevede di stanziare circa 100.000 euro per la bonifica della struttura, atto che sarà presentato al giudice durante l'udienza del 22 luglio. Se il contenuto dell'accordo sarà accolto verrà fatto immediatamente partire l'iter per l'affidamento dei lavori, che avverrà con procedura pubblica”.
“Era l'ora che si giungesse a questa conclusione – ribadiscono Alessandri, Stella e Baldassarri -. I cittadini hanno dovuto aspettare fin troppo questa decisione e in questo tempo chi ha dovuto subire i danni ambientali prodotti sono stati proprio i residenti della zona. Adesso che è stato siglato questo protocollo sarà nostra premura seguire i lavori per l'effettiva riqualificazione dello stabile anche perché l'edificio è ancora occupato abusivamente dal 1990. La ASL afferma che dei tentativi di sgombero ci sono stati, a partire dal 2004 fino ad arrivare all'ultimo effettuato nel maggio scorso, ma nessuno è andato a buon fine”.
“Speriamo – concludono i consiglieri - che i prossimi siano in grado di garantire risultati ben diversi”.
(mf)
Ecco il testo dell'interrogazione presentata a maggio 2011
Soggetto proponente : Stefano Alessandri, Marco Stella
Oggetto : Danno ambientale Ex Bice Cammeo
VISTA
la delibera n. 2007/G/00393 (proposta n. 2007/00474), in cui la Giunta stabilisce di avviare - ai sensi dell'art. 15 della legge regionale n. 1 del 3.1.2005 - il procedimento per la formazione di una variante urbanistica per alcuni immobili tra cui l'ex Asilo Ritter in Via Reginaldo Giuliani n. 364 e l’ex Istituto Bice Cammeo in Via Aldini n. 3 e 5 e Viale Volta n. 36;
PRESO ATTO
che in tale delibera si dichiara che tali immobili "sono oggetto di progetti specifici inseriti nel Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica 2003 - 2005 in cui, tra l'altro, si prevede l'assegnazione di contributi per la sperimentazione di forme auto - organizzate di reperimento e autorecupero di abitazioni da assegnare in locazione a canone controllato";
EVIDENZIATO
che i progetti sono stati inseriti nel Programma Regionale con decreto del Dirigente del settore Politiche Abitative e Riqualificazione degli Insediamenti della Regione Toscana n. 740/2007 (ex Asilo Ritter) e con decreto n. 739/2007 dello stesso Dirigente (ex Istituto Bice Cammeo);
RICORDATO
che almeno una parte di tali edifici è stato oggetto di occupazioni abusive da parte del "movimento di lotta per la casa", noto in città per numerosi atti violenti e illegittimi e per il sistematico ricorso all'occupazione abusiva come mezzo di soluzione abitativa anche per irregolari, criminali ed extracomunitari clandestini in situazione di disagio abitativo a Firenze;
PRESO ATTO
della proposta di delibera del Consiglio Comunale n° 2007/01011 del 17/12/2007 in cui si adotterebbe la variante urbanistica di cambiamento di destinazione d'uso di una serie di immobili tra cui quelli sovramenzionati propedeuticamente al progetto di autorecupero;
della delibera di Consiglio n° 2005/C/00111 del 12/12/2005 nel quale si prevede lo scambio della proprietà della ex Bice Cammeo con il complesso di via Giusiani;
e della delibera di Consiglio n° 2011/C/00056 del 16 maggio mediante la quale viene revocata la delibera del 12 dicembre 2005, 2005/C/00111 e tolto il vincolo destinazione pubblica sull'immobile;
CONSIDERATO
che l'autorecupero prevede siano gli occupanti lo stabile a provvedere per i costi di ristrutturazione “secondari”, mentre sia il proprietario del bene a provvedere ai costi “primari”;
che tale progetto risulta di fatto essere stato accantonato a seguito dell'approvazione della delibera del 16 maggio;
CONSIDERATO INOLTRE
che l'Ing.Papuccio nel corso dei suoi sopralluoghi presso la struttura come soggetto esperto per conto del Tribunale Civile di Firenze ha depositato perizie e chiarimenti dove evidenziava:
i. la presenza di Amianto nella struttura che rappresenta un grave e certo danno per la pubblica salute (quindi per i residenti della zona nonché per tutti i frequentatori dei vicini giardini di Villa al Ventaglio);
ii. che l'inquinamento delle falde acquifere prossime alla struttura di via Aldini 5 deriva dalle
perdite di gasolio della cisterna interrata nel giardino proprietà dello stabile;
iii. che il sistema di acque reflue, saponose e meteoriche non è conforme a quanto determinato dalla disciplina urbanistica adottata da Codesta Amministrazione e che determina un ulteriore inquinamento delle falde acquifere con un oggettivo danno ambientale e fonte di pericolo per le proprietà circostanti;
iv. che lo scantinato dello stabile è costantemente allagato per un livello di venti centimetri;
v. la presenza di grandi quantità di batteri califormi e steptococchi fecali ed esalazioni mefitiche nei campioni di acqua prelevati;
EVIDENZIATO COME
lo stato dell'immobile denominato ex Bice Cammeo sia evidentemente corrotto dal tempo, dalle intemperie e dall'assenza di qualsiasi opera manutentiva, senza che l'Amministrazione o la A.S.L. abbiano mai deciso di provvedere ad un reale recupero dello stesso;
come la mancata cura dell'immobile abbia portato a far gravare sulla popolazione gli oneri di inquinamento e potenziali malattie;
che la situazione è rimasta invariata da anni;
RICORDATO INFINE
che siamo in una zona densamente abitata;
che nelle immediate vicinanze dello stabile si trova il giardino di Villa al Ventaglio, uno fra i giardini più frequentati di tutta la città, utilizzato soprattutto da bambini, anziani, studenti e famiglie;
che il Comune di Firenze ed i responsabili della A.S.L. sono a conoscenza delle problematiche esposte in narrativa sin dal 1982;
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
1. se l'edificio in questione ha le caratteristiche tecnico-normative, igenico-sanitarie per svolgere la funzione di residenza pubblica e se questo è di fatto “occupato” da abusivi;
2. il numero effettivo di persone presenti all'interno della struttura;
3. se queste famiglie stanno attualmente pagando o se hanno mai pagato un canone per la loro presenza nella struttura;
4. se era a conoscenza del disastroso stato manutentivo dell'edificio e del relativo danno ambientale prodotto;
5. se negli anni la A.S.L. è stata invitata da codesta Amministrazione a rimuovere le situazioni di disagio, le occupazioni abusive dell'immobile nonché a riportare lo stabile in condizioni di oggettiva sicurezza;
6. se è intenzione di codesta Amministrazione provvedere ad una pronta opera di messa in sicurezza ambientale, annullando gli effetti di inquinamento delle falde acquifere circostanti o di attivarsi, alla luce di quanto emerso, presso le autorità competenti;
7. se è intenzione di codesta Amministrazione provvedere ad una pronta opera di messa in sicurezza delle superfici in amianto o di attivarsi, alla luce di quanto emerso, presso le autorità competenti ricordando come sia proprio di fronte allo stabile uno dei giardini più belli e frequentati dell'intera città;
8. le ragioni che hanno impedito di affrontare i problemi, causa dei danni ambientali, protrattisi per ben 29 anni;
9. quale è la posizione dell'Amministrazione nei confronti delle occupazioni abusive e questa in particolare;
10. se sono previsti sgomberi per riportare l'attuale situazione nella piena legalità;
11. quale sarà il destino dell'immobile.