Ambulanti, Alessandri e Stella (PdL): "Allucinante la proposta della giunta Renzi"

"Il caldo di questi giorni deve aver dato alla testa a qualcuno. Il centro sinistra si prepari ad accogliere a casa sua 247 famiglie, per pranzo e cena"

Questo l’intervento dei consiglieri del PdL Stefano Alessandri e Marco Stella

“Restiamo letteralmente allibiti dai contenuti presentati ieri alle categorie economiche dal vicesindaco Nardella in merito al riordino delle licenze di ambulante. Il taglio drastico delle licenze non ha niente a che vedere né con il decoro né tantomeno con la riqualificazione del centro storico.
Si tratta semplicemente di un provvedimento di licenziamento per 247 persone che tra pochi mesi non saranno più in grado di sostenere economicamente la propria famiglia. Quello che più colpisce è il freddo cinismo ela spietatezza mostrata dal centro sinistra cittadino nel tagliare i posti di lavoro. Ma che razza di Amministrazione è questa, che si permette liberamente di condannare 247 famiglie? Non si vergognano neanche un po’ quei soloni del Partito Democratico, sempre pronti a scagliarsi contro i tagli del governo in difesa dei lavoratori? E dove sono finiti i professionisti del sindacalismo militante, presenti in ogni manifestazione per difendere l’occupazione e combattere il precariato?
Se questa giunta sciagurata avesse realmente voluto riqualificare le aree mercatali ed il decoro cittadino, avrebbe potuto tranquillamente imporre nuovi standard per l’esposizione della merce e per la realizzazione dei banchi.
Il commercio su area pubblica, nel territorio toscano e fiorentino, è un fenomeno importante, la nostra regione conta oltre 12mila aziende sia a "posteggio fisso" che "itinerante" delle quali quasi 4mila si trovano sul territorio fiorentino. Ogni anno il Comune di Firenze incassa dalla Cosap oltre 18milioni di euro e gli ambulanti su suolo pubblico contribuiscono per quasi 5milioni di euro. Il settore è importante sia in termini di livelli occupazionali che in termini di potenzialità. Senza dimenticare gli effettui propulsivi che tali attività possono avere nei confronti del turismo e del commercio tradizionale.
Compito dell’Amministrazione dovrebbe essere quello di tutelare i posti di lavoro degli operatori mettendo in campo politiche a sostegno, non punitive. Il filo conduttore della linea amministrativa della città dovrebbe essere la promozione e la valorizzazione delle attività commerciali su suolo pubblico come elemento di rivitalizzazione dei centri urbani, di crescita economica del territorio e luoghi di socializzazione e supporto per le categorie deboli. Il Comune di Firenze dovrebbe farsi garante, attraverso il piano, di una politica di sostegno e sviluppo destinata alla qualificazione urbana e all'ammodernamento delle aree che ospitano i mercati per sviluppare il ruolo che questi ultimi ed il commercio ambulante svolgono. Dovrebbe farsi carico di promuovere interventi per migliorare l'accessibilità dei mercati e delle fiere e la loro capacità di attrazione.
Dobbiamo sostenere le imprese che, in accordo con l'amministrazione e le associazioni di categoria, attuano, singolarmente o associandosi, programmi di trasformazione qualitativa delle strutture di vendita per renderle compatibili con il contesto in cui operano. Inoltre il Comune, insieme alle associazioni di categoria e agli operatori, dovrebbe elaborare interventi di marketing per la promozione dei mercati nel centro storico in modo da favorire il turismo.
Prima di punire chi opera in maniera corretta, come gli ambulanti, questa amministrazione pensi piuttosto a liberare Firenze dai venditori abusivi che portano degrado e danneggiano le nostre attività commerciali: questa giunta, nonostante i proclami, non ha ancora fatto assolutamente niente.
Il caldo di questi giorni deve aver dato alla testa a qualcuno in giunta. Il centro sinistra si prepari ad accogliere a casa sua 247 famiglie, per pranzo e cena”.

(fdr)