Nardella: «Con una sana attività ludico sportiva è possibile prevenire obesità e malattie»

Il vicesindaco è intervenuto questa mattina al workshop di Aces Europe. Firenze sede italiana dell' ‘Associazione delle capitali europee dello sport'

«Attraverso una sana e precoce attività ludico sportiva è possibile prevenire obesità e malattie». Lo ha detto il vicesindaco e assessore allo sport Dario nardella che questa mattina ha partecipato, alla Casa della Musica, al workshop di Aces Europe, l’ ‘Associazione delle capitali europee dello sport’, fondata nel 1999 con l’intento di proporre lo sport come strumento per il benessere dei cittadini europei.
Durante l’iniziativa è stata ufficializzata la nomina di Firenze quale sede italiana di Aces Europe.
«Gli ultimi dati sull’attività sportiva in Italia, diffusi a fine aprile da Coni e Istat – ha ricordato Nardella - parlano di un incremento fra i bambini di 6-10 anni: tra 2009 e 2010 abbiamo contato 100mila praticanti in più. Ma fare sport due o tre volte alla settimana non basta assolutamente, se per il resto della giornata l' alimentazione e l' attività fisica sono inadeguati. Una sana attività ludico-sportiva serve, ad esempio,per insegnare un corretto stile di vita. Obesi da piccoli significa adulti gravemente malati da grandi: prevenire, dunque, significare tutelare la salute dei cittadini e risparmiare le risorse della sanità pubblica».
L’iniziativa di oggi è stata l’occasione per uno scambio di esperienze e progettualità tra le municipalità che hanno già ottenuto il riconoscimento ‘Aces Città Europea dello Sport’ e ‘Comune Europeo dello Sport’ e quelle candidate per gli stessi titoli. Erano presenti il presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli e l’assessore allo Sport di Parma Roberto Ghiretti oltre a sindaci e assessori allo sport di circa 20 municipalità coinvolte nel progetto. Sono intervenuti, tra gli altri, Demetrio Albertini, vicepresidente Figc e membro del Comitato delle regioni della Commissione europea sullo sport, e il professor. Luca Di Nella, professore di diritto all’Università di Parma.
«I problemi per lo sport nel nostro Paese – ha sottolineato il vicesindaco - nascono da una cultura che ha sempre considerato questo settore come un qualcosa privo di valore, senza considerare quanto possa essere importante per l’indotto turistico e lo sviluppo economico-sociale. E’ quindinecessario un nuovo rapporto tra pubblico e privato che tenga presente questo assunto: lo sport non è marginale rispetto allo sviluppo della società, in tutti i sensi».
«L’iniziativa di questa mattina – ha concluso Nardella – è stata anche l’occasione per ufficializzare la nomina di Palazzo Vecchio, come sede italiana di Aces Europa: il prossimo workshop si svolgerà proprio a Firenze, nel 2012». (fn)