Anniversario morte Carlotta Fondelli, Galli e Torselli: "La prefettura faccia chiarezza sulla patente del vigile che investì Carlotta"

"Un appello accalorato alla prefettura, ed al Prefetto in prima persona, affinché si faccia chiarezza al più presto sulla patente di guida del vigile che investì Carlotta nella notte del 14 luglio di due anni fa". Questo quanto richiesto dal Capogruppo del PdL in Palazzo Vecchio, Giovanni Galli e dal Consigliere Comunale Francesco Torselli.

"All'inizio - spiega Torselli - proprio in risposta ad una mia domanda di attualità in Consiglio Comunale - mi fu detto che al vigile che aveva investito Carlotta era stata tolta la patente di servizio e questo lascia presagire che ad oggi, questa persona sia ancora in possesso della patente di guida civile, quella per intenderci che ha ognuno di noi per guidare la macchina".

"Nella sentenza di secondo grado, l'appello, - precisano Galli e Torselli - si legge chiaramente che non esiste una differenza tra patente civile e patente di servizio e che al vigile che investì Carlotta sarebbe dovuta essere ritirata la licenza di guida, sia in sede civile che in sede di servizio".

"Vogliamo sapere se il vigile in questione - si interrogano i due esponenti del PdL a Palazzo Vecchio - ha ancora in tasca la patente di guida e, se sì, chiediamo che il Prefetto intervenga immediatamente per dare seguito alla sentenza dei giudici di appello che confermano, peraltro, quanto già disposto in materia in primo grado".

"Non sarà la patente revocata al vigile a rendere meno amaro questo secondo anniversario dalla scomparsa di Carlotta - concludono Galli e Torselli - ma un primo passo verso la giustizia rappresenterebbe quantomeno un piccolo regalo per la nostra dolce concittadina nel secondo anniversario della sua scomparsa".

(fdr)