Mondiali di ciclismo 2013, il vicesindaco Nardella: "Non vogliamo un ‘mondialicchio'. Il Governo mantenga gli impegni"

Appello degli amministratori toscani durante la presentazione dei comitati istituzionale, organizzatore e d'onore

Il primo atto ufficiale dei campionati mondiali di ciclismo che si terranno nel settembre 2013 in Toscana, si è svolto ieri sera al Circolo del Tennis Firenze alle Cascine con la presentazione dei vari comitati che sono stati formati in vista di quello che è stato unanimemente considerato “il più grande evento che la nostra regione abbia mai ospitato”. A questo “battesimo” hanno partecipato il presidente del comitato istituzionale Riccardo Nencini (assessore regionale) col vice Dario Nardella (vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze), il commissario tecnico della nazionale di ciclismo Paolo Bettini (che ha fatto un’analisi sulle caratteristiche dei percorsi iridati), l'ex ct plurimondiale e presidente del comitato d'onore (assieme al ministro Altero Matteoli) Alfredo Martini (che ha ricordato il compianto Franco Ballerini, cui è dedicato il mondiale), il presidente del comitato organizzatore Renato Di Rocco (presidente Federazione Ciclistica Italiana) col direttore Claudio Rossi.
Con gli autorevoli ospiti presenti è stato possibile affrontare una serie di temi e problematiche a due anni dall’evento nel corso di un effervescente talk show.
“Quello che ci apprestiamo a ospitare fra due anni – ha sottolineato il vicesindaco Nardella – è un evento della Toscana, ma anche dell’Italia intera. Per questo non vogliamo un ‘mondialicchio’. Abbiamo preso seriamente questi mondiali tanto che abbiamo costruito, insieme al presidente del comitato istituzionale Riccardo Nencini un cronoprogramma e abbiamo fatto la considerazione che bisogna togliersi dalla testa di organizzare l’evento con metodi come sono state organizzate altre competizioni internazionali del passato, tipo mondiali di nuoto o le Olimpiadi invernali di Torino. Quindi niente commissari straordinari, niente protezione civile. Dobbiamo fare conti con regole e tempi ordinari, senza scorciatoie. Se i tempi sono quelli ordinari, ci vorranno circa due anni per accertare le risorse, fare i progetti preliminari, impiegare i soldi, fare le gare per le opere, assegnare e realizzare i lavori”.
Il problema delle risorse è in questo momento quello che più preoccupa, tanto che il vicesindaco Nardella – facendosi interprete anche delle istanze degli altri amministratori toscani – ha lanciato un “sos” al Governo. Via telefono è arrivata la risposta del sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi che ha ricordato l’impegno e il sostegno del Governo per ottenere questo evento e ha aggiunto: “Nella finanziaria ci sono stati quarantasette miliardi di tagli, per cui in questi momenti bisogna fare quello che si può. Il ministro Matteoli tiene molto, da toscano,agli interventi sulle infrastrutture legate agli eventi e, quindi compatibilmente con le risorse, si vedrà cosa sarà possibile fare”. “La prima cosa che abbiamo a cuore è la sicurezza dei ciclisti – ha aggiunto il vicesindaco Nardella –. Quest’anno, visto anche quanto accaduto al giro d’Italia, lo dobbiamo dire ancora con più forza. I tempi non sono una variabile indipendente e prendiamo quindi in parola ciò che ha detto il sottosegretario Crimi. Dobbiamo dare il massimo ed impegnarci tutti su tutti i fronti per questo evento Il Governo deve dunque mantenere gli impegni presi”.
Si è detto ottimista Riccardo Nencini, assessore regionale al Bilancio e presidente del Comitato istituzionale, precisando però che “ognuno deve fare la sua parte”. “Questi non saranno i mondiali della Toscana, ma i mondiali dell'Italia e sarà l'unico evento internazionale da qui al 2020, che potrà fare da traino anche per la candidatura alle Olimpiadi di Roma”. Sulle opere infrastrutturali da realizzare, Nencini ha rilevato che “il piano presentato al Governo è stato pensato in modo che gli interventi possano essere utilizzati anche dopo le gare. Stiamo parlando di strade da asfaltare, di nuovi parcheggi, di maggiore sicurezza, di piste ciclabili. Per questo abbiamo proposto al Governo due soluzioni. La prima è quella di di darci una parte delle risorse necessarie a realizzare queste opere; la seconda riguarda la possibilità di sforare, in via eccezionale e limitatamente a questo evento, i rigidi paletti del patto di stabilità”. La Regione infatti, ha rivelato Nencini, possiede un salvadanaio di circa un miliardo e 150 milioni, un “tesoretto” che però non può spendere: “Rompere quel salvadanaio ci consentirebbe invece di poter utilizzare 50-70 milioni immediatamente, soldi con i quali potremo fare un ottimo campionato del mondo. Basta una virgola. Abbiamo chiesto al Governo– ha concluso - una deroga al patto per l'evento del 2013. Ho già parlato con Vasco Errani, presidente delle Conferenza delle Regioni, e c'è da parte di tutti, Lega compresa, la volontà di sollevare la questione nella Conferenza Stato-Regioni”.

Questi i vertici dei comitati
COMITATO ISTITUZIONALE (composto dai Comuni di Firenze, Fiesole, Pistoia, Montecatini Terme e Lucca, le Province di Firenze, Prato, Pistoia e Lucca e la Regione Toscana)
Presidente Riccardo Nencini, vicepresidente Dario Nardella
COMITATO ORGANIZZATORE
Presidente Renato Di Rocco, vicepresidente Antonio De Virgiliis, direttore Claudio Rossi
COMITATO D’ONORE
Presidenti Ministro Altero Matteoli, Alfredo Martini
ADVISOR COMMITTEE
Presidente Gianfranco Comanducci
COMITATO DI GARANZIA
Presidente Giuseppe Mussari

(fd)