Liste bloccate e sovranità del cittadino, Spini apre il convegno: "Da Firenze arrivi un contributo forte"

"Necessaria riforma elettorale che avvicini gli eletti ai cittadini

 

 

L’on. Valdo Spini ha aperto oggi nel Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio il convegno promosso dalla Commissione Affari Istituzionali del Comune di Firenze intitolato “Liste bloccate e sovranità del cittadino. Idee per la modifica delle Leggi nazionale e regionale”. Spini ha sottolineato "come sia di fronte a tutti sia la crisi della rappresentanza politica che la diminuzione di considerazione dei cittadini nei confronti delle istituzioni elettive.Il tema va affrontato da parecchi lati, uno dei quali è certamente la diminuzione del numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali, l’altro è quello , particolarmente sentito in un periodo di crisi economica, dei costi della politica. Tuttavia, un tema di grande rilievo è quello che gli elettori devono poter sapere per chi hanno votato , responsabilizzare il loro eletto in un particolare territorio, potere influenzarne i comportamenti ed il voto. Tutto questo è precluso dalle attuali liste bloccate. Le cittadine e i cittadini la domenica del voto si trovano davanti un elenco di candidati, in genere molto lungo, sul cui ordine di arrivo non possono influire. Naturalmente vi sono le dovute differenze fra le liste che sono state precedute da delle primarie e quelle che sono semplicemente il parto delle decisioni di ristretti gruppi dirigenti. Ma alla fine, il discorso non muta: si e no i cittadini e le cittadine, quando la domenica vanno a votare, leggeranno i primi candidati che figurano nelle liste bloccate e non avranno una reale consapevolezza di chi siano gli eletti per effetto del loro voto. E’ vero che liste bloccate vi sono anche in altri Paesi europei, ma in genere esse sono ristrette a pochi nomi o, come nelle elezioni europee tedesche il loro ordine di lista viene deliberato in un vero e proprio congresso. Anche il fenomeno dei deputati che cambiano partito rispetto a quello in cui sono stati eletti, è facilitato anch’esso da questa disfunzione. Vi possono essere “deputati Tarzan” che con una liana si spostano da una lista bloccata all’altra senza pagare lo scotto di un confronto con il loro elettorato. E’ giunto il momento di affrontare una necessaria riforma elettorale che avvicini gli eletti ai cittadini . Il valore di questo convegno è di essere un convegno di studio bipartisan in cui si confrontano liberamente studiosi ed esponenti politici. Direi anzi che con questa iniziativa il Consiglio Comunale di Firenze si segnala come laboratorio nazionale in tale direzione. Sappiamo che le idee su come cambiare questa situazione sono diverse: c’è chi vuole reintrodurre nelle attuali liste la preferenza unica, sistema con cui votammo nelle lezioni del 1992, chi vuole reintrodurre il sistema che ha preso il nome dal deputato Sergio Mattarella (con cui abbiamo votato nel 1994, nel 1996 e nel 2001), cioè collegi uninominali a turno unico per eleggere i ¾ dei deputati, chi vuole modificare questo sistema introducendo il doppio turno , chi vuole introdurre il sistema “danese” mescolando vari di questi moduli di elezione e così via. Se mi è permesso esprimere la mia personale inclinazione questa si muoverebbe nel senso del ritorno a collegi uninominali (sostanzialmente il sistema Mattarella). Se poi , in questo venisse introdotto il doppio turno , sistema che ha dato buona prova di se nella elezione dei sindaci, sarei ancora più soddisfatto. Queste sono le mie preferenze personali, ma tengo a dire che in ogni caso dobbiamo superare le liste bloccate. Al limite, se questa dovesse essere l’opinione prevalente, meglio la reintroduzione della preferenza che la situazione attuale. Naturalmente , dovremmo avere attenzione, con idonee misure correttive, al tema della parità di genere. C’è chi pensa possibile modificare la legge elettorale con un’altra legge, c’è chi pensa invece più realistico ricorrere a referendum abrogativi, che cancellando questa o quella parte dell’attuale legge elettorale possano di fatto modificare la legislazione vigente. Tra le iniziative referendarie ce ne sono di quelle che affrontano il tema dell’eliminazione del premio di maggioranza ritornando a forme più o meno corrette di proporzionale. Tale tema, quello del premio di maggioranza, è affrontato e risolto radicalmente da chi vuole reintrodurre il sistema Mattarella. Il nostro convegno per la verità riguarda il sistema delle liste bloccate e su questo vorremmo arrivare , attraverso un dibattito il più ampio e il più libero, a delle espressioni di indirizzo che possano essere raccolte sia dal Parlamento nazionale che dal Consiglio regionale della Toscana (anche se naturalmente non può essere vietato parlare di temi in qualche modo ad esso connessi). Vogliamo che dal Comune di Firenze, capoluogo regionale, città di rilievo nel panorama nazionale, provenga al tempo stesso un incitamento e un contributo. Procedere speditamente nella direzione auspicata, restituire alle elettrici e agli elettori il potere di eleggere direttamente i loro rappresentanti. (lb)