Scino (Pd): "Basta con i privilegi dei politici. Il governo ascolti il grido di dolore dei cittadini"

“È con soddisfazione che apprendo dai mass media che il governo si accinge ad accogliere il grido di dolore dei cittadini e delle parti sociali che da anni denunciano gli enormi privilegi dei politici sia in attività che non. Specifico non della politica che l'ho sempre intesa come massima espressione di servizio verso i cittadini, soprattutto i più bisognosi”. É quanto dichiara il vicepresidente del consiglio comunale Salvatore Scino.
“Sembra infatti che nei prossimi giorni venga varato un provvedimento legislativo per limitare e arginare questo mal costume tutto italiano. E spero che si voglia toccare anche, finalmente, gli 'stipendi' e i privilegi dei consiglieri regionali e i vitalizi (per i comuni mortali pensioni) percepiti dagli eletti sia in parlamento che nelle assemblee regionali a fine mandato. Spero anche che si tocchino, finalmente, in modo deciso gli elevatissimi costi, quasi mai giustificati veramente, del funzionamento della Camera e del Senato. Basti pensare, a mo' di esempio, ai milioni di euro annui che vengono pagati per gli affitti di immobili a Roma in uso dei parlamentari, per non parlare poi degli altri benefit che ben si conoscono nonché alla vergognosa norma legislativa che, aggirando il referendum popolare, prevede enormi rimborsi elettorali per i partiti. O al proliferare delle fondazioni promosse dai politici o delle autority nonché il finanziamento all'editoria. E l'elenco dei privilegi e degli abusi, purtroppo,potrebbe continuare a lungo”.
“Mi permetto – continua Scino - di suggerire altresì al governo di razionalizzare sul serio le tante feste che ogni anno vengono celebrate per le ricorrenze delle forze armate e i corpi di polizia sia a livello nazionale (oltre 40) che locale provocando grandi esborsi finanziari”.
“Spero e auspico che questi provvedimenti siano reali e non di facciata. E che dopo tanti proclami alla fine il governo 'non partorisca un topolino'.Solo se si ha il coraggio di dare l'esempio di vita virtuosa e austera, si ha la forza di proporre sacrifici ai cittadini e soprattutto ai ceti meno abbienti che pagano sempre il prezzo più elevato di questa crisi” conclude il vicepresidente Scino. (mf)