Piano struttuarle, odg del gruppo Spini, Pd, SeL, IdV, Misto per la realizazzione dell'Area metropolitana e del Piano urbano della mobilità
E' stato approvato l'ordine del giorno collegato alla delibera sul Piano strutturale presentato dal gruppo Spini insieme al Pd e ai gruppi di maggioranza. Il documento pone all'amministrazione due priorità: la necessità di procedere verso la costituzione dell'Area metropolitana e la realizazzione in tempi brevi del Piano urbano della mobilità. (lb)
Segue l'odg
Ordine del Giorno
“Piano Urbano della Mobilità, Area Metropolitana”
Il Consiglio Comunale di Firenze
Nell’occasione di approvazione del Piano Strutturale,
- considera e ribadisce che l’interdipendenza dei fenomeni urbanistici dell’Area Metropolitana Fiorentina e per certi aspetti dell’Area centrale metropolitana toscana nel suo complesso, renda necessario una pianificazione realmente intercomunale e di area vasta, condizione per conseguire effettivamente quegli obiettivi di sviluppo sostenibile e di qualità della vita che il PS si propone, anche sulla base di quanto previsto dalla Relazione (par. 3.2 “Firenze e oltre”) e dalle NTA (art.6);
- dà mandato all’Amministrazione di procedere in questo senso attivando tutti i meccanismi istituzionali possibili e in particolare quelli previsti sulla città metropolitana dalla Costituzione e dalle leggi vigenti;
- sottolinea che l’azione e gli strumenti urbanistici del Comune di Firenze saranno uniformati a quanto previsto dalla variante del PIT regionale, dal piano paesaggistico e dagli altri strumenti che saranno approvati dal Consiglio Regionale;
- ribadisce che in immediata sequenza rispetto al PS e prima del R.U.C. vada redatto ed approvato il Piano Urbano della Mobilità con i seguenti obiettivi:
assicurare l’accessibilità alle diverse parti di città
ridurre il tasso di incidentalità e la gravità degli incidenti
ridurre l’indice di motorizzazione
ridurre l’inquinamento atmosferico, acustico e visivo legato alla mobilità
restituire la funzione di spazi di relazione agli spazi pubblici urbani
assicurare la “centralità” della pedonalità e della mobilità dolce
innovare le tipologie dell’offerta di trasporto “come attrezzatura della città”
- tale Piano per la Mobilità dovrà anche contenere i necessari interventi per favorire la presenza dei cittadini fiorentini nel centro storico anche in rapporto ai provvedimenti di pedonalizzazione intervenuti e che interverranno;
- sempre in tema di centro storico è necessario formulare un vero e proprio Piano per l’utilizzazione di contenitori dismessi, per massimizzarne il contributo alla vita della città e per non farne una sorta di carciofo da sfogliare senza una organicità di interventi. Per il centro storico e per l’utilizzazione dei contenitori dismessi si ritiene di indicare come scelta strategica le funzioni di alta formazione culturale e scientifica coerenti col ruolo e la vocazione di Firenze di “giardino della cultura italiana”.
- in tale senso ritiene necessario che l’Amministrazione assuma l’impegno ad effettuare la classificazione degli immobili, complessi edilizi, isolati o aree, necessaria per la disciplina degli interventi relativi al patrimonio edilizio esistente di valore storico-architettonico, da realizzarsi a monte del RU;
- in conclusione rileva che il Piano Strutturale, e in particolare il principio dei volumi zero e del non consumo di nuovo territorio, che sarà riservato al verde, agli standard, ai servizi, alle attrezzature collettive e all’incremento della qualità della vita, avrà il suo logico sviluppo nei suoi successivi atti dell’Amministrazione per il governo, la regolamentazione e la gestione del territorio.
Valdo Spini
Francesco Bonifazi
Eros Cruccolini
Stefano Di Puccio
Tommaso Grassi
Mirko Dormentoni
Giovanni Fittante