Pedonalizzazione, Pugliese, Collesei, Albini, Giuliani, Livi, Pezza, Chiavacci, Lauria, Sguanci(Pd)"Ok, ma necessario un adeguato piano della mobilità, con servizi pubblici all'altezza"
“Pedonalizzazione del centro storico di Firenze? Sì, grazie. Ben venga la proposta del sindaco Renzi di ampliare la pedonalizzazione del cuore della nostra città, tutelato anche dall’Unesco e fiore all’occhiello di Firenze. Ben vengano ampi spazi riservati ai pedoni: non solo Piazza Pitti e via Tornabuoni ma anche via Santo Spirito, via Romana, gran parte dei Lungarni. La struttura urbanistica di Firenze si presta a creare un’ampia zona off-limits per le auto private e di libera circolazione per i pedoni ma non bisogna trascurare le necessità di tutti i cittadini”. E’ quanto dicono i consiglieri del Pd Andrea Pugliese, Stefania Collesei, Tea Albini, Federica Giuliani, Claudia Livi, Cecilia Pezza, Francesca Chiavacci, Antonio Lauria, Maurizio Sguanci
“L’Amministrazione deve amministrare questa città e deve risolvere le problematiche che affliggono i cittadini, anche solo una parte di essi. Penso a tutti coloro che hanno difficoltà nello spostarsi da un punto all’altro della città o anche soltanto a uscire da casa, chi deve andare in centro per sottoporsi a esami e cure mediche o semplicemente a lavorare in un ufficio, in un negozio, a chi risiede nel centro storico, a chi ci deve andare anche soltanto per piacere, per vivere il «salotto buono» della città. Ecco, anche e soprattutto per tutte queste persone è necessario che un ampliamento della pedonalizzazione del centro storico di Firenze sia accompagnato da un adeguato potenziamento dei mezzi pubblici e dei servizi che devono essere assicurati a tutta la cittadinanza. È ragionevole ed opportuno ipotizzare una maggiore pedonalizzazione del cuore di Firenze solo se, contestualmente, riusciamo a rendere operativo un adeguato Piano della mobilità per tutta la città ispirato dall’obiettivo della disincentivazione dell’uso del mezzo privato e comprensivo del sistema tramviario e di una ragionevole rete di bus per tenere conto delle esigenze dei cittadini, soprattutto di coloro che appartengono alle fasce deboli che necessitano di maggiore attenzione e tutela. Condividiamo l’idea di un centro storico patrimonio culturale che il mondo ci invidia “a misura di pedone” ma che sia fruibile e raggiungibile veramente da tutti” (lb)