Piano strutturale, Bonifazi (Pd): "Il risultato della capacità di scegliere in modo innovativo (volumi zero) e con velocità (democrazia)"
Questo l'intervento del capogruppo del Pd Francesco Bonifazi (Pd) oggi in Consiglio comunale
"Nell’intervento con cui dichiaravo il voto favorevole all’adozione del Piano Strutturale posi l’attenzione su un nostro tratto identitario, ovvero quello di portare nell’amministrazione di una delle città più importanti del mondo idee innovative mai praticate nell’amministrazione della cosa pubblica. In questo senso il concetto di volumi zero ne rappresenta la massima espressione.
Oggi, nel mio intervento per l’approvazione del piano strutturale non voglio ripetermi ponendo ancora l’accento su quel tratto identitario. Credo sia opportuno, invece, soffermarsi su un altro concetto che ci contraddistingue e che probabilmente ci rende unici nella gestione amministrativa: quello della velocità.
L’altro giorno nel sentirLa parlare quando con amarezza sottolineava che la costruzione di un parcheggio sotterraneo era più rapida dell’espletamento di tutte le formalità burocratiche necessarie per l’inizio dei lavori, ho compreso chiaramente che la parola velocità diventa l’ulteriore tratto identitario del nostro modo di governare.
Dotare la città del proprio strumento urbanistico e di farlo in poco più di un anno e alla vigilia dei primi due anni del nostro mandato, significa una cosa sola: dare contenuto alla parola velocità.
Velocità significa democrazia, significa esercizio della democrazia, significa rispettare la volontà e il mandato elettorale ricevuto, significa cercare davvero di far capire che la politica non è solo “chiacchiere”, intrighi, cinismo, ma semmai che per molti di noi è “civismo” partecipazione ai problemi reali delle persone e, attraverso la capacità di scelta, cercarne una soluzione.
Per attuare velocità e, quindi, democrazia, sono stati necessari tre ingredienti: il primo è Lei sig. Sindaco con la Sua volontà e determinazione; il secondo è il PD che con la sua maggioranza coesa, affiatata, appassionata, ha reso possibile l’approvazione oggi di questo piano strutturale che si esprime oggi non solo nelle mie parole ma anche in quelle che mi hanno preceduto di Mirko Dormentoni; il terzo ingrediente è Titta Meucci il nostro Presidente all’urbanistica che ha svolto il suo ruolo arricchendolo di un contenuto istituzionale tale da ridurre drasticamente la normale contrapposizione tra maggioranza e opposizione portando molte forze politiche di opposizione ad esprimere una posizione più o meno manifestamente favorevole al piano strutturale. In questo senso, sottolineo le parole dell’onorevole Spini di apprezzamento per il nostro lavoro unendo nel voto per il Piano strutturale di Firenze la sinistra fiorentina. Il mix di questi tre ingredienti sono il risultato della nostra forza e della nostra capacità di scegliere in modo innovativo (volumi zero) e con velocità (democrazia)" (lb)