Mobilità ciclabile, l'assessore Mattei: "A breve il bando per il bike-sharing"
Il bando per l’individuazione del gestore del bike-sharing in dirittura di arrivo, una serie di interventi per la realizzazione di nuove piste ciclabili ma anche per la “ricucitura” e la manutenzione di quelle esistenti. Sono solo alcuni degli elementi evidenziati dall’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei in materia di mobilità ciclabile. “La bicicletta rappresenta sempre più un mezzo idoneo a fronteggiare alcuni dei problemi più spinosi che affliggono una città: inquinamento atmosferico e acustico, congestione del traffico, mancanza di spazi di parcheggio. Firenze ha le caratteristiche per essere una città “a misura di bicicletta”, sia per la conformazione che per le dimensioni. Negli ultimi anni un crescente numero di persone sta utilizzando la bici non solo per attività ricreative ma anche per gli spostamenti quotidiani come andare a lavoro, a scuola, a fare la spesa. E via dicendo”. Un numero che, come sottolinea l’assessore Mattei, può essere ulteriormente incrementato se vengono risolti alcuni problemi individuati quali elementi che frenano l’utilizzo della bici. Ovvero la mancanza o la carenza di percorsi ciclabili adeguati, l’insufficienza di posti sosta per le bici e i furti dei mezzi. “Come Amministrazione ci stiamo impegnando per dare delle risposte a queste problematiche anche in vista dei Mondiali di ciclismo dell’anno prossimo, che anzi rappresentano una occasione per raccogliere alcune delle sollecitazioni arrivate dalle associazioni degli utenti della bici intervenendo sulle piste ciclabili”. "Si tratta di un lavoro che stiamo facendo di concerto con il consigliere delegato Giampiero Maria Gallo. Il suo apporto è stato infatti fondamentale per stimolare e indirizzare l'Amministrazione sulle problematiche legate alla mobilità ciclabile sulle quali Gallo ha maggior attenzione".
Ad oggi (dati aggiornati a settembre) la rete ciclabile è composta da 52 chilometri di piste ciclabili a servizio della mobilità cittadina, e che vengono utilizzati per gli spostamenti quotidiani di cittadini, pendolari, studenti, turisti. A questi di aggiungono i 19,5 chilometri di percorsi all’interno di parchi e giardini (principalmente il Parco delle Cascine), che invece hanno uno scopo principalmente ricreativo ma che vengono utilizzati anche per gli spostamenti, soprattutto nelle ore diurne. Infine ui 13,5 chilometri di percorsi lungo l’Arno. In totale si tratta di 85 chilometridi piste di vario tipo, utilizzabili da vari tipi di utenza. “Dall’analisi effettuata di questi percorsi sono emerse alcune criticità che come Amministrazione stiamo affrontando per incrementare l’uso della bici”. Prima di tutto la messa in sicurezza dei percorsi ciclabili; in secondo luogo la connessione tra le piste esistenti; ancora la manutenzione dei percorsi esistenti; l’incremento dei posti sosta per le bici; gli interventi per disincentivare i furti; la pubblicazione di una pagina web informativa dedicata alle due ruote e, infine, l’avvio del bike-sharing.
“Per incrementare l’utilizzo della bici e per renderlo sempre più sicuro è necessario che, soprattutto le arterie principali della città, siano dotate di percorsi ciclabili protetti, in cui il flusso ciclabile sia separato dal traffico a motore – precisa l’assessore Mattei –. La realizzazione di piste ciclabili in sede propria o in promiscuo con i pedoni risponde appunto a questa esigenza. Nel Comune di Firenze nel biennio 2011-2012 sono stati realizzati 9 chilometri di piste e percorsi ciclopedonali, alcuni dei quali turistico-ricreativi, altri a servizio della mobilità cittadina”. Ovvero per quanto riguarda il 2011 la pista ciclabile in viale Michelangelo (da piazza Ferrucci al piazzale) per una lunghezza di 2 chilometri; la pista sull'Arno Quartiere 4 (dal ponte della tramvia alla passerella dell’isolotto) per 1 chilometro; la pista di via Panciatichi (0,80 chilometri); la pista di via Modigliani (0,12 chilometri); la pista alle Piagge all’interno del piano di recupero ex Gover (1,30 chilometri). Nel 2012 la pista di viale Guidoni (Palazzo di Giustizia e Cassa di Risparmio di Firenze) per 0,65 chilometri; la pista in via del Sansovino-via Beccafumi (0,80 chilometri); la pista lungo l’Arno dell’Obihall verso il Girone (2 chilometri). Per quanto concerne gli interventi futuri, l’assessore Mattei ha sottolineato che sono già programmate le realizzazione delle piste ciclabili di via Villamagna per 1 chilometro (i lavori inizieranno a breve), di via Magellano (in corso la redazione del progetto esecutivo), di via Perfetti Ricasoli (proseguimento verso il Polo Scientifico della pista di via Panciatichi appena realizzata), di via Lazio e di via Sala delle Piagge (completamento del piano di recupero ex Gover), del completamento della rete della zona di Novoli (serie di interventi previsti all’interno del piano di recupero ex Fiat).
Altro tema preso in esame dall’assessore Mattei è quello della connessione tra le piste esistenti. “Nella rete ciclabile sono presenti diverse ‘scuciture’, causate principalmente da una scarsa attenzione alle connessioni ciclabili in fase progettuale o al mancato coordinamento tra progetti eseguiti da soggetti diversi, per esempio nell’ambito delle qualificazioni urbane. Per questo è in corso di esecuzione un intervento di ricucitura della rete per un investimento di 450.000 euro”. Per adesso sono già stati eseguiti il collegamento delle piste tra piazza Paolo Uccello e viale Talenti, attraverso via del Sansovino, quello tra le piste dell’Isolotto e la pista di via del Sansovino attraverso via Beccafumi (intervento ispirato a una richiesta del Consiglio degli Alunni delle scuole medie della città). E ancora il ripristino del doppio senso di circolazione sulle piste ciclabili del Lungarno Corsini e del Ponte Santa Trinita mediante apposizione della protezione (ovvero il cordolo) prevista dalla normativa in tali situazioni. Gli interventi futuri prevedono la connessione delle piste tra piazza Alberti, Ponte da Verrazzano epiazza Ravenna; l’attraversamento diretto di piazza Ferrucci e la realizzazione del collegamento diretto della pista su viale Belfiore.
Passando alla manutenzione delle piste ciclabili, l’assessore Mattei evidenzia gli insufficienti interventi effettuati in passato, precisando che è stato deciso di riasfaltare le piste in asfalto rosso, realizzato con un conglomerato colorato che garantisce alte prestazioni in termini di aderenza e durabilità. “I lavori, che inizieranno in questi giorni, interesseranno inizialmente tutti i viali di circonvallazione, viale dei Mille, viale Mazzini, per poi estendersi alle altre piste della rete urbana. Il primo lotto comprende circa sette chilometri di piste. A questo si aggiunge interventi mirati al ripristino della pavimentazione laddove si presentino problemi localizzati, ovvero le buche”. Sempre in tema di manutenzione, l’assessore precisa che, in risposta alla scarsa coerenza e chiarezza della segnaletica delle piste ciclabili, l’Amministrazione ha dato il via a lavori mirati di manutenzione straordinaria. Sono già stati realizzati gli interventi in viale Strozzi, viale Redi, lungarno della Zecca Vecchia e via Pascoli.
Ma la realizzazione di piste ciclabili protette non è l’unica soluzione progettuale per incentivare la mobilità ciclistica. “Esistono altre soluzioni che possono essere applicate in particolari situazioni. Un esempio su cui l’Amministrazione ha puntato molto è la realizzazione di aree pedonali accessibili alle bici (31 ettari nel centro storico), particolarmente adatte a un contesto come quello dell’area Unesco di Firenze. Un’altra soluzione che il Comune vuole sperimentare è quella delle zone 30 e degli interventi di moderazione del traffico, anche per la sicurezza degli utenti della strada iniziando dai ciclisti”.
Altro capitolo preso in considerazione dall’assessore è quello relativo alla sosta e alla insufficienza dei posti per le biciclette. “A Firenze sono presenti circa 14.000 posti bici, di cui circa mille installati nel 2011 e più di mille nel 2012 fino ad oggi”. Il Comune di Firenze ha adottato da qualche anno un modello di rastrelliera realizzato ad hoc, ovvero il “modello Firenze”, che consente di legare la bici in sicurezza minimizzando il rischio di furto. Un modello che è stato accolto con favore dagli utilizzatori abituali della bici e dalle associazioni. “Per incrementare la sosta per le bici risulta inoltre cruciale ‘liberare’ i posti attualmente inutilizzabili perché occupati da rottami. Per questo è stato definito un accordo con Quadrifoglio in cui viene fornita la definizione di bici abbandonata sulla base della quale gli ispettori ambientali potranno procedere a rimuovere rottami dalle rastrelliere. Da un calcolo approssimativo risulta chesi libereranno circa 1.00 posti bici da rimettere a disposizione dei cittadini”. Dopo questa pulizia straordinaria (da poco iniziata) si procederà ad una pulizia periodica con un sistema di informazione adeguato e apposizione di divieti di sosta temporanei.
Dal punto di vista della comunicazione e dell’informazione, l’assessore Mattei aggiunge che è stata completata la revisione della mappa delle piste ciclabili del territorio comunale (che consente al cittadino di conoscere lo stato attuale delle piste e di pianificare meglio i suoi spostamenti oltre a rappresentare uno strumento fondamentale per la pianificazione di interventi di manutenzione e realizzazione di nuovi tratti ciclabili) come pure la mappatura di tutte le rastrelliere presenti (circa 1.300 per 13.000 posti bici, utile per avere informazioni sulla disponibilità dei posti bici nelle varie zone della città e anche per pianificare le nuove installazioni e gli interventi di pulizia dei “rottami”). Le due mappe sono pubblicate tra gli open data sul sito del Comune in forma georefenziata. Sempre sugli Open data è possibile visualizzare e scaricare la mappa delle aree pedonali accessibili alle bici.Inoltre è in via di ultimazione un sito informativo unico per la ciclabilità a Firenze, che raccoglie tutte le informazioni disponibili (dalle piste ciclabili alle rastrelliere, dai consigli ai, link a siti utili fino agli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori e delle progettazioni). Sul sito potranno anche essere convogliate, sotto il formato di annunci alla cittadinanza, tutte le informazioni di ordinanze per interventi sul territorio (come la rimozione delle rastrelliere, i lavori stradali, la chiusura temporanea di tratti di piste) che hanno una ricaduta sulla bici.
Molto sentito anche il tema della deterrenza al furto. Su questo argomento, molto sentito dagli utenti della bici, l’assessore Mattei precisa che, oltre all’utilizzo delle rastrelliere modello Firenze che minimizzano il rischio di furto, l’Amministrazione ha intenzione di adottare anche un sistema di targatura volontaria delle bici, unito a un registro telematico. Tra gli obiettivi di questo sistema scoraggiare i furti, facilitare l’individuazione del proprietario della bici rubata, informare direttamente (via sms o e-mail) i possessori di bici registrate di interventi di rimozione di bici per lavori stradali o manifestazioni.
Infine il capitolo del noleggio delle bici e del bike-sharing. Sul noleggio l’assessore Mattei ricorda il servizio Milleunabici, rilanciato da contratto firmato recentemente da Sas e Cooperativa Ulisse. Il nuovo contratto ha privilegiato il rinnovo del parco bici, l’adozione di un orario di apertura fisso e un sistema di identificazione più agevole. Tre le postazioni di consegna (stazione di Santa Maria Novella, piazza Santa Croce e piazza Sant’Ambrogio) cui si aggiungono i tre punti automatizzati presso le stazioni di Rifredi, Leopolda e Campo di Marte.
Per quanto riguarda il bike-sharing a Firenze, l’assessore Mattei segnala che il bando per la concessione del servizio sarà pubblicato nelle prossime settimane. “Firenze èparticolarmente adatta ad ospitare un sistema di bike-sharing perché il centro storico ha le dimensioni ideali per essere percorso in bici, mentre le recenti pedonalizzazioni hanno favorito ulteriormente lo sviluppo della mobilità ciclabile. Il target per il servizio è ampio e variegato: studenti, residenti, pendolari, turisti utilizzano già la bici per gli spostamenti nel centro storico ma si trovano ad affrontare problemi quali la carenza di parcheggi e gli atti di furto o vandalismo. Il servizio di bike sharing, complementare al tradizionale noleggio già presente in città ovvero il servizio ‘Milleunabici’ può dare una risposta efficace a tutte queste istanze. Tra i vantaggi che si possono ottenere da una efficiente gestione del sistema c’è quello, non trascurabile per un centro come quello fiorentino, dichiarato dallì’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, di ridurre notevolmente la circolazione di mezzi privati spesso obsoleti e di sgradevole impatto visivo, sostituendoli con un parco bici costantemente sottoposto a manutenzione e sorvegliato”.
In dettaglio sistema di Bike Sharing fiorentino sarà composto inizialmente da 50 stazioni di presa-rilascio e 750 biciclette; le stazioni saranno collocate principalmente all’interno della cerchia dei viali di circonvallazione (e vicino alle stazioni e ai parcheggi scambiatori), per poi essere collocate anche all’esterno nelle successive fasi di ampliamento del servizio. Gli utenti potranno sottoscrivere abbonamenti giornalieri, settimanali o annuali a prezzi contenuti. Il servizio sarà dato in concessione mediante una procedura di evidenza pubblica. Il concessionario dovrà occuparsi della gestione e della promozione del servizio, della manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature, dei rapporti con gli utenti. La controprestazione consisterà nello sfruttamento di spazi pubblicitari. Sui tempi di entrata in funzione, l’assessore Mattei precisa che tutti i passaggi sono già stati effettuati. “È stato fatto un studio approfondito dei sistemi di bike sharing esistenti in Italia e in Europa, concentrandosi sulle criticità già sperimentate da altre città, è stata sviluppata una ipotesi di localizzazione delle stazioni, sono state definite le caratteristiche tecniche e funzionali degli elementi (bici, postazioni, sistema di gestione) e sono stati avviati contatti con la Soprintendenza per avviare l'iter di autorizzazione delle postazioni. Nelle prossime settimane verrà pubblicato il bando per individuare il soggetto che gestirà il servizio”. (mf)