Codice Rosa una realtà in Toscana. Maria Federica Giuliani (PD): "Immediate risposte alle vittime di violenza al loro arrivo al pronto soccorso"

“In ogni pronto soccorso degli ospedali toscani ora è attiva una corsia riservata e un team multidisciplinare che si prende cura delle persone vittime di violenza e abusi grazie al Codice Rosa. Una importante esperienza nata, in via sperimentale, nel 2009 e che collega e coordina tutte le istituzioni che all’interno del servizio sanitario toscano lavorano per offrire alle persone vittime di violenza e abusi una corsia specifica e un aiuto pronto e tempestivo. Attraverso sicure e precise sinergie tra strutture ospedaliere e servizi territoriali si assicura, fin dalla fase dell’emergenza, un supporto sanitario, sociale e psicologico e l’attivazione dei servizi territoriali. La delibera che finanzia il servizio– ha illustrato la consigliera PD Maria Federica Giuliani nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale – è stata presentata dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi ed approvata nel corso dell’ultima seduta della giunta regionale. Per il funzionamento della Rete per l’anno 2017 la Regione ha destinato 150.000 euro: 100.000 da assegnare alle aziende sanitarie e 50.000 per la realizzazione di attività formative. E’ un progetto che sta riscuotendo grande attenzione anche in Europa.
Il progetto Codice Rosa nasce nel 2010 nell’allora Asl 9 di Grosseto come progetto pilota, per assicurare un coordinamento più efficace tra le diverse istituzioni e competenze, per dare risposte alle vittime di violenza al loro arrivo al pronto soccorso. Nel 2011, con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Procura generale della Repubblica di Firenze, il Codice Rosa diventa progetto regionale e prevede percorsi di accoglienza, cura e tutela delle persone: donne e uomini, adulti e minori, vittime di violenza e abusi.
Obiettivi della Rete – ha aggiunto la consigliera Giuliani – sono favorire il riconoscimento precoce dei casi di violenza, assicurando efficaci percorsi di sostegno e omogeneità di intervento sull’intero territorio regionale. Dal 2012, anno in cui il Codice Rosa ha preso l’avvio in alcune aziende sanitarie toscane – ha concluso la consigliera Giuliani – i pronto soccorso degli ospedali toscani hanno registrato 12.387 Codici Rosa: 10.773 di adulti (nella stragrande maggioranza donne), 1.614 di bambini”. (s.spa.)