"Italy is back", a Palazzo Vecchio il summit economico per favorire gli interscambi tra Italia e Usa

Il saluto dell'assessore Mantovani: "Firenze una grande opportunità per gli investitori stranieri"

Favorire l’interscambio tra Italia e Stati Uniti soprattutto per quanto riguarda l’apertura verso il mercato americano da parte di imprese italiane e l’attrazione di investimenti statunitensi in Italia. È questo l’obiettivo del summit che si è svolto stamani in Palazzo Vecchio promosso da Italian Business and Investment Iniziative in collaborazione con EY e American Chambre of Commerce in Italy. L’assessore alla cooperazione e relazioni internazionali Nicoletta Mantovani ha portato i saluti dell’Amministrazione sottolineando l’impegno dell’Amministrazione da un lato per semplificare e velocizzare le procedure burocratiche e facilitare gli investimenti stranieri in città, dall’altro per tutelare l’area Unesco e frenare l’ulteriore urbanizzazione di aree non costruite con il piano strutturale a “volumi zero”. L’assessore ha poi accennato al piano di investimenti immobiliari “Invest in Florence” che sta riscontrando interesse e gradimento tra gli investitori stranieri. “Firenze e tutta l’Italia rappresentano una grande opportunità per gli investitori – ha sottolineato Mantovani – e sono contenta che questo prestigioso summit economico si tenga a Firenze”.
Tornando all’incontro, si tratta del primo appuntamento italiano dell’incontro “Italy Meets the Usa”, dopo le quattro edizioni tenutasi a New York che hanno contribuito a rafforzare il dialogo tra i due paesi sui temi dell’interscambio e degli investimenti cross-border.
Tra i relatori Donato Iacovone, Mediterranean Managing Partner di EY, che ha sottolineato come “dopo anni di recessione, l’economia italiana sta manifestando segnali positivi, soprattutto per quanto riguarda l’export, che rappresenta il 25% del PIL con un valore di oltre 400 miliardi di euro. La fiducia nell’economia italiana sta crescendo e deve potersi tradurre in un aumento degli investimenti esteri. Per questo è necessario sviluppare un vero e proprio ecosistema dell’innovazione, sostenuto dalle istituzioni, per restare al passo e cogliere a pieno tutte le potenzialità offerte dalle rivoluzione digitale ”. Anche Fernando Napolitano, Ceo di Italian Businnes & Investment Iniziative, ha ribadito che “il potenziale di attrattiva dell’Azienda Italia agli occhi sia dei consumatori che degli investitori statunitensi si conferma in crescita, ma va colmato il forte gap di conoscenza e comunicazione che ancora divide i due paesi. Il lavoro fatto negli ultimi anni e che intendiamo sviluppare va in questa direzione”. (mf)