Piazza della Vittoria, Amato (AL): "Due incontri pubblici non significano partecipazione dei cittadini su un progetto importante con il taglio di 43 pini"

"I pini domestici non sono da abbattere in base ai controlli e alla metodologia VTA adottata dal Comune"

“Due incontri pubblici in sei mesi non significano partecipazione dei cittadini su un progetto importante come quello di piazza della Vittoria, che riguarda anche il taglio di 43 pini domestici: servono altre iniziative di confronto, non calate dall'alto, dove si possano anche valutare proposte alternative e diverse, per riqualificare la piazza”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera di Alternativa Libera, dopo la risposta al suo question time in Consiglio da parte dell'assessora all'ambiente Bettini.
“In base a quanto ci ha riferito l'assessora, solo unpino sarebbe da abbattere, perché sarebbe in classe D e ad alto rischio di caduta – sottolinea la consigliera – mentre altri 14 pini sarebbero attualmente passati dalla classe B, con bassa propensione al cedimento, alla classe C, con propensione moderata al cedimento, secondo gli ultimi controlli con le schede della metodologia VTA adottata dal Comune. Quindi 12 pini sarebbero in classe B e 31 in classe C: perché allora – domanda Amato – si deve procedere all'abbattimento indiscriminato con un progetto che prevederebbe il taglio di tutti i 43 pini, sostituiti da un centinaio di piante di specie diversa?”. A quanto ha riferito ancora l'assessora, nei giorni scorsi sarebbe stata acquisita l'autorizzazione paesaggistica ed entro il mese sarà approvato il progetto di riqualificazione della piazza. “Finché siamo in tempo – conclude Amato – approfondiamo il progetto e condividiamo con cittadini e ambientalisti, anche valutando possibili alternative”. (s.spa.)