Forza Italia: "Cosa intende fare il Comune per il 'lago Belfiore'?"

Cellai, Delfino e Pieraccioni: "La voragine del cantiere abbandonato è profonda 15 metri ed estesa per un ettaro. Quanto ancora dovremo aspettare per la messa in sicurezza?". Presentata interrogazione

"Un vero e proprio lago nel pieno centro della città, in viale Belfiore, un'area profonda 15 metri ed estesa per un ettaro che ormai è entrata a far parte del paesaggio urbano. Peccato si tratti di un cantiere abbandonato subito dopo effettuato lo scavo. Il Comune pensa di poter fare qualcosa per la messa in sicurezza, facendo svuotare l'invaso, o forse intende inserirlo nella prossima Estate fiorentina come sito balneare?". E' quanto si chiede il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai, che sulla questione ha presentato un'interrogazione, insieme ai consiglieri azzurri al Quartiere 1 Alessandro Delfino e Roberta Pieraccioni.
Nell'interrogazione, Cellai chiede di sapere se sono state prodotte le attestazioni richieste dall’Amministrazione sulle condizioni di sicurezza dell’area come risultanze di adeguati monitoraggi; in caso negativo, a chi compete la responsabilità per eventuali conseguenze derivanti dal possibile cedimento delle strutture di sostegno per la vasta presenza di acqua e il conseguente smottamento del terreno; se, anche in vista delle possibili piogge, sono previsti interventi di estrazione dell’acqua con l’ausilio di pompe che consentano lo svuotamento del cantiere; quali sono i limiti di sicurezza che impongono di intervenire con l’adozione di un’ordinanza per la copertura della voragine. (fdr)


Segue il testo completo dell'interrogazione


INTERROGAZIONE
Proponente: Jacopo Cellai
Oggetto: sicurezza area ex Fiat viale Belfiore
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
· considerato che l’area ex-Fiat viale Belfiore, sottoposta ad un piano di recupero approvato con delibera n.43/2005, a seguito del fallimento della società proprietaria , è divenuta oggetto di vendita con procedura esecutiva da parte del Tribunale di Firenze, ma che entrambe le aste sono andate deserte nonostante il ribasso;
· visto che la voragine del cantiere abbandonato, profonda 15 metri ed estesa per un ettaro, è fonte da tempo di preoccupazione per la tenuta delle strutture di sostegno allo scavo che potrebbero cedere sotto il peso del terreno e dell’acqua creando seri problemi di sicurezza;
· appreso dalla risposta formulata in data 11.04.2017 a precedente interrogazione che il Comune in data 21.09.2016 ha richiesto al curatore del fallimento Fidia srl di produrre idonee attestazioni da parte di tecnici abilitati sul permanere delle condizioni di sicurezza fornendo la documentazione relativa ai monitoraggi effettuati e che, non avendo ricevuto risposta, ha inoltrato un sollecito in data 28.03.2017;
· rilevato che già in passato l’Amministrazione Comunale aveva ipotizzato un’ordinanza per chiedere la copertura coatta della buca per motivi di sicurezza;
· viste le condizioni di abbandono in cui versa a tutt’oggi l’area che ospita un vero e proprio lago in una zona densamente abitata e prossima ai cantieri
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
1) Se sono state prodotte le attestazioni richieste dall’Amministrazione sulle condizioni di sicurezza dell’area come risultanze di adeguati monitoraggi;
2) In caso negativo, a chi compete la responsabilità per eventuali conseguenze derivanti dal possibile cedimento delle strutture di sostegno per la vasta presenza di acqua e il conseguente smottamento del terreno;
3) Se, anche in vista delle possibili piogge, sono previsti interventi di estrazione dell’acqua con l’ausilio di pompe che consentano lo svuotamento del cantiere;
4) Quali sono i limiti di sicurezza che impongono di intervenire con l’adozione di un’ordinanza per la copertura della voragine.
Jacopo Cellai
Firenze, 1 dicembre 2017